Ma perché per fare il corsivo si deve usare l'apparentemente poco mnemonico Ctrl+I ?
Dato che la combinazione Ctrl+C è già utilizzata, si fa ricorso alla combinazione originale americana, che però non è stata scelta a caso: I sta per Italics, che, nel mondo anglofono, è sinonimo di corsivo, e lo è da molto tempo prima che esistessero i PC.

Il carattere, disegnato e inciso apposta, servì alla stampa, nel 1501, di un Virgilio in 8° piccolo (circa 9 x 15 centimetri), che divenne il prototipo del libro moderno. Dopo il Virgilio, che uscì in aprile, saranno pubblicati Orazio a maggio, Petrarca in luglio, Giovenale e Persio in agosto, Marziale in dicembre.
Il font piacque agli stampatori e fu copiato, a Firenze e, soprattutto, a Lione. Manuzio se ne lamentò pubblicamente, per scritto, facendo notare anche i difetti che aveva il carattere che i tipografi lionesi gli avevano malamente copiato; i contraffattori prontamente ne approfittarono per correggere gli errori: chiamarono poi il loro carattere italico.
Tale fu il successo ed il gradimento dei lettori per il carattere creato da Aldo Manuzio e copiato da altri tipografi, che 'italics' divenne da allora il sinonimo di un qualsiasi carattere corsivo.

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