martedì 3 giugno 2008

A come Astrofili

Quando ho sentito lo speaker che parlava di Associazione Astrofili Follonichesi non ho saputo se credere alle mie orecchie: ho alzato lo sguardo dalla tazza del caffellatte e sono rimasto, incuriosito ed emozionato, a guardare il servizio trasmesso da TV9 di Grosseto.

Il progetto, di cui si fa portavoce Marco Pedani, astronomo follonichese a Tucson, prevede di realizzare, nel Parco di Montioni, lontano dalle luci della costa e di paesi vicini, un osservatorio astronomico, con una spesa prevista di 53.000 euro. La struttura, con tanto di cupola e strumentazione ottica, dovrebbe essere messa a disposizione dei soci e degli appassionati locali.
L'emozione provata non sta solo nella notizia ma nel fatto che già più di venticinque anni fa il progetto era stato tentato. 
Eravamo un gruppetto di fanatici, una dozzina; Marco allora era ancora al Liceo, o forse alle Medie, e studente promettente; Enrico B. faceva osservazioni e foto con un suo piccolo strumento, io, Giacomo M. e Claudio S. (che aveva messo a disposizione il suo primo newtoniano auto costruito) ci perdevamo in disegni e progetti meccanici su come costruire e assemblare un nostro Newton-Cassegrain da 25 cm, con il tubo del telescopio che per anni rimase in casa di Giacomo e che fu ribattezzato, per l'aspetto e l'ingombro, 'lo scaldabagno'.
Riuscimmo ad autofinanziarci, dopo aver fondato l'Associazione con atto notarile (nel 1979?), con mostre fatte nel Palazzo Comunale prima (con le foto forniteci dagli amici del Gruppo Astronomico di Tradate) e nell'ex Casello Idraulico di via Roma (dove montammo il nostro telescopio) durante le affollate estati follonichesi, dove io e Marco V. F. mettemmo su un sistema di automazione di una proiezione di diapositive usando il nostro Sinclair Spectrum; le foto le avevo fatte io, da riviste specializzate, Alessandro P. mi aveva dato una mano con le sequenze di immagini e aveva scritto il testo che io leggevo (con la voce profonda che tanto piaceva alle ragazze....). Io ero poi in prima fila nei corsi di informazione alle scuole medie inferiori e superiori insieme all'altro Alessandro del gruppo, stimolati e coadiuvati da due insegnanti delle medie inferiori, Marcello N. e Dino L.
L'attività, in gran parte organizzativa, andò avanti sino a quando, proprio nel parco di Montioni di cui si sta di nuovo parlando, ripulendo un tratto di terreno, tirammo su una baracca, con un tetto scorrevole, dove ricoverammo il nostro telescopio (si era deciso di abbandonare la struttura a tubo per passare a una a 'giorno' in elegante e leggero alluminio, tutta auto costruita).

Luca L. e Giacomo M. posizionano il telescopio dell'AAF per la mostra (1982?); sul fondo, a destra, il Celestron 8 di Marco Pedani.

Fummo pronti per il passaggio della cometa di Halley (1985-86) e furono fatte anche alcune osservazioni pubbliche; poi come succede, ciascuno andò per la sua strada. Io a Firenze e poi a Siena, persi i contatti con gli amici; alcuni pezzi del telescopio li tenni per anni in un garage, a Follonica, e un'estate rimontai il tutto, per fare solo qualche foto alla Luna.
Alla fine, la pesantissima struttura di metallo fu abbandonata, lo specchio del Newton-Cassegrain forse rimase da Giacomo, le due corone dentate di precisione per gli assi di ascensione retta e declinazione probabilmente sono ancora nella mia cantina.
Ora il progetto, ambizioso, sembra rinascere. Riusciranno i nostri (nuovi) eroi?
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Aggiornamento del 04/06/08
Un articolo pubblicato sull'argomento dal Tirreno.

3 commenti:

  1. Ciao

    Ho trovato per caso questo Blog in cui sono nominato.
    Io sono quel marco che aveva il C8 e che ha riproposto il progetto al comune di Follonica.
    Mi piacerebbe sapere chi e' l'autore di questo Blog che, devo dire, mi ha colto si sorpresa.
    Ciao
    Marco

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  2. Ciao Marco, spero non ti sia dispiaciuto questo coriandolo di vita.
    Sono Sergio L., spero ti ricorderai di me e degli altri dell'A.A.F!

    (P.S.: gran traffico di visite dall'Arizona, in questi giorni...)

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  3. Caro Sergio.
    Dispiaciuto ?
    Anzi, mi ha fatto un piacere enorme :-)
    Non mi ricordo chi era Alessandro P. e quel Luca nella foto.
    Ti ho mandato un mail in privato.
    Ciao
    Marco

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