La prima volta che ho incontrato la ASCII Art è stato nel '75 o '76. Ero con una classe del mio liceo al CNUCE di Pisa, per una visita che doveva servire ad orientare i futuri maturandi nelle prossime scelte universitarie. Ci faceva da cicerone l'ottimo professor Andronico, che raccontò anche la storia della CEP, la Calcolatrice Elettronica Pisana, dal suggerimento di Enrico Fermi a fare investimenti nell' 'informatica' che stava cominciando a prender campo negli Stati Uniti, ai problemi di gestione e manutenzione del 'bestione' tutto valvole da accudire giorno e notte per averne un funzionamento corretto.
Ci fu, all'improvviso, un affollamento di studenti intorno alla scrivania di uno dei ricercatori, un tranquillo e maturo omone con gli occhiali, che aveva appeso alla parete vicina un poster che da lontano si capiva essere la testa di Marilyn Monroe, ma da vicino era semplicemente un comune foglio a lettura facilitata, quelli a 'fisarmonica' che si usavano per le stampanti ad aghi, ricoperto di innumerevoli caratteri che, da vicino appunto, sembravano messi semplicemente a caso.
Il tecnico tolse, per qualche minuto, la platea al prof. Andronico spiegando come, con un loro 'macchinario' riuscissero a 'leggere' una fotografia e trasformarla in una serie di segnetti che, visti da opportuna distanza, sembravano una riproduzione ingrandita della foto stessa. Era solo un giochetto, spiegò un po' imbarazzato, che si erano divertiti a fare scrivendo un 'programmino' semplice semplice.
Una delle studentesse più spigliate e carine, che per caso aveva con se una foto tessera, riuscì a strappargli la promessa di farsi mandare a scuola l'elaborato in caratteri ASCII realizzato dalla sua foto, suscitando l'invidia di compagni e compagne di classe.
Trovo, stamani, una evoluzione decisamente bizzarra: un video degli AC/DC realizzato in ASCII art interamente in un foglio Excel. Qui il link per scaricarlo.
Nessun commento:
Posta un commento