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Immagine dalla mostra Librartis |
Ieri sera cercavo informazioni sulla mostra
Librartis, che si aprirà al Santa Maria della Scala nei prossimi giorni (una galleria delle immagini
QUI), e sono atterrato, forse per una ricerca sbagliata su Google, su una pagina del celebre sito
Engioi Siena,
QUESTA pagina, dove mi sono scontrato con un inglesondo di cui ebbi già a scrivere, due anni or sono, nei post relativi al "
Mangia cotto" (vedi
QUI e
QUI).
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Un doppio clic sull'immagine per ingrandirla |
Se il primo paragrafo è comprensibile, nel secondo ci sono due vere perle: il "
Birth centenary", che vorrebbe probabilmente dire "il centenario della nascita", [con Birth rigorosamente maiuscolo, tanto celebre era la nascita?] ma forse, e dico forse, in un
Indian English, e lo "
esteeemed art historian" che, nell'intenzione dei redattori, credo voglia indicare "lo stimato storico dell'arte", tanto stimato, evidentemente, da scrivere la parola con addirittura 3 vocali
e.
Il terzo paragrafo, poi, mi è di impossibile comprensione: "
a new sensation to feel smooth paper, rough, porous, fabrics, soft, plastic".
La perla è che mi sono accorto di essere finito nella pagina in
Spagnolo, e che anche quelle in
Tedesco e in
Francese riportano lo stesso testo,
in inglese, testo decisamente diverso da quello della pagina in italiano consultabile
QUI.
Ma perché continuare a far fare alla città queste figure di magra? Perché mettere
online pagine che non sono ancora pronte? Nessuno controlla e valida il sito prima di effettuare la pubblicazione?
Evidentemente no e io e voi, comunque, li paghiamo.
Engioi!
Pagine visitate l'ultima volta il 14 Marzo, ore 8:32