Il 12 marzo 1455 Enea Silvio Piccolomini (1405-1458), già vescovo di Siena ma ancora al servizio di Federico III che lo aveva nominato segretario della cancelleria imperiale, scrive al cardinale Carvajal (1400-1469). Carvajal era uomo di fede, di spada, ma anche di grande cultura; E.S. Piccolomini gli scrive, dopo aver visitato la Fiera di Francoforte, di aver visto lì dei fascicoli di alcuni libri della Bibbia scritti con caratteri così chiari e nitidi che l'amico avrebbe potuto leggerli anche senza gli occhiali. E si offre di comprargliene una copia, anche se pensa che sia particolarmente difficile venirne in possesso perché ci sono persone che acquistano questi libri addirittura prima che siano finiti.
E' una notizia storica: il futuro Papa Pio II sta raccontando il suo incontro con la famosa Bibbia dalle 42 righe di Gutenberg, il primo libro a stampa a caratteri mobili.
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