mercoledì 10 febbraio 2016

Engioi Siena

Quando ho letto, su "Il Santo", il post di Mara Morini sul nuovo sito (del comune di Siena?) che riguarda il turismo, mi sono incuriosito. Il tema trattato dall'intervento è ben esposto, le domande sono ficcanti, il testo è scritto, al solito, in maniera informata e piacevole.
Un sito nuovo? Ci sarà da divertirsi (mi sono detto, un po' carogna...)

Come dimenticare infatti quante belle mezz'ore ho passato tentando di connettermi a un sito, quello di Siena2019, tanto spesso offline e pieno di problemi? (C'era pure una paginetta in Bulgaro, la ricorderete...). Ne scrissi: QUI, QUI, QUI, ....

Mi ha stimolato il fatto che, secondo il post su "Il Santo", le pagine di presentazione fossero finalmente almeno anche in inglese.

Arrivato, con calma, in Home page [la navigazione sembra piuttosto lenta....], ho notato che, al di là del logo del comune di Siena, non ci sono indicazioni di nessun genere su che tipo di sito sia questo, chi ne sia il proprietario o il responsabile etc. Di solito a piè di pagina ci devono essere questi estremi, oltre a P. IVA o C. F. del proprietario del sito stesso ma forse ci sono leggi che nella Repubblica di Siena non sono in vigore, non so.
[Che questo sia il sito sito ufficiale per il Turismo del Comune di Siena è scritto solo nella pagina "Condizioni d'uso & Privacy", ho scoperto dopo un'ulteriore ricerca.]

Proseguiamo: ho selezionato la lingua inglese poi ho scorso la pagina sino al piede, dove ci sono le cose più interessanti: i Credits. Volevo saper chi ha sviluppato il sito.
Qui, all'apertura di pagina, già a colpo d'occhio, una perla, proprio nelle righe iniziali: un bel Grafichs al posto del corretto Graphics.


una svista, sicuramente....
(c'è poco da fare, i siti web NON devono essere fatti testare da chi li ha creati: in molti, nonostante siamo nel 2016, questa banale regola di sviluppo ancora non l'hanno capita.)

Poco sotto mi ha colpito un'altra frase:
"The photos on the website have been made and courtesy by:"
Io sono un autodidatta, per quanto riguarda la lingua, ma forse avrei usato  "The pictures were taken [or made] by and are courtesy of:": quella presente sembra una traduzione parola per parola che neppure Google Translate oserebbe proporre.

Andiamo oltre, ho pensato, sono sempre ipercritico e potrebbe sembrare che la mia sia malafede. Tornato in Home Page, dal menu ho scelto Events Calendar: mi ha attirato, in fondo alla pagina, a destra, l'immagine con il link: "Traces of life on the walls of Siena". Chissà qui cosa trovo!, mi sono detto.

E avevo ragione, ecco un'altra perla:


Traces of life on the walls of Siena. A journey to discover of ancient signboards, shops, antique furniture and crafts disappeared in the historic centre of Siena. Tasting of typical products.
Sant'iddio! il verbo "discover" è transitivo: regge l'accusativo, non il genitivo!!!!
Si dice "discover ancient signboards...." e NON "discover OF ancient signboards..."

Uno sguardo al "What to see" del menu, per visitare la pagina dedicata alla Torre del Mangia: qui sì che c'è da morire dal ridere: la sintassi ve la raccomando, le virgole sono un bene prezioso e usate con estrema parsimonia, le traduzioni in inglese sono poi da barzelletta: il "Campanone" sulla torre del Mangia viene chiamato "Sumption" e il Mangiaguadagni scopro che si chiamava John Balducci!

Un clic per ingrandire e leggere il testo (in ...inglese?)
  
Ho cessato la navigazione: perché farsi dell'altro cattivo sangue?
E perché, soprattutto, affidare un sito para-istituzionale a chi la lingua in cui dovrebbe comunicare neppure la conosce???
Perché buttate via così i MIEI soldi di cittadino per delle pagine che faranno ridere tutti gli anglofoni a cui sono rivolte?
E come suoneranno queste pagine, una volta tradotte in Tedesco e Spagnolo?
Possibile che non ci sia una persona una che controlli cosa si scrive su un sito, prima di pubblicare?

Mettete SUBITO offline le pagine in inglese e fate redigere i testi da qualcuno che sia madrelingua, prima di far fare alla città una figuraccia di livello interplanetario!


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Più tardi:
Ho mandato un sms a un'amica, che è madrelingua inglese, con il link del sito, per chiederle cosa ne pensasse.
Dopo un po' mi ha chiamato chiedendomi (giuro, non è uno scherzo) cosa secondo me volessero dire in italiano certe frasi in inglese che aveva letto e che non le erano affatto chiare!)

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Un'ultima osservazione: dai Credits si scopre che lo staff editoriale del sito NON è senese, bensì di Prato: la Connectis srl.

Ecco allora che alla fine tutto si spiega!, è uno scherzo: quelli di Prato si stanno vendicando di quando, nel BID Book per Siena Capitale Culturale d'Europa 2019, professionisti ben pagati e volontari generosi, tutti profondi conoscitori di Siena, scrissero che in Piazza Salimbeni c'è la statua dell'inventore della Cambiale (che NON è Sallustio Bandini, qui immortalato dal Sarrocchi, ma Francesco Datini, per l'appunto di Prato e là raffigurato in una famosa statua.)


Pagine del sito enjoysiena.it visitate l'ultima volta il 10/02/16 alle 22:57

# Aggiornamento del 12 Febbraio, ore 7:30
Dopo la pubblicazione del post, e il commento del dr. Guiggiani, caporedattore del sito Enjoy Siena, gli errori marchiani sono stati corretti. L'inglese usato, a parer mio, è ancora da rivedere.


4 commenti:

  1. non è neppure Francsco Datini: mercanti se mai genovesi (ma è tutto incerto perché si sono persi molti documenti del tempo) del 1100!

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    1. Grazie per la precisazione, professore. A noi, popolo bue, piacciono tanto i singoli 'eroi'...

      :-)

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  2. Sono il caporedattore del sito Enjoy Siena e quindi la responsabilità di errori e refusi ricade su di me. Facciamo tesoro di tutte le osservazioni e delle critiche anche dure, che ci spingono ad essere ancora più attenti e scrupolosi. Grazie

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    1. Apprezzo il suo commento e la ringrazio per l'onestà della presa in carico della responsabilità, probabilmente non direttamente sua; gesto raro, a Siena.

      Le critiche non mi sembrano dure: sono quelle che farebbe un qualsiasi professionista del settore che esamini il prodotto "sito web". Si doti di uno staff di persone che sappiano lavorare e non di dilettanti.
      Per le competenze lavorative che ho, ribadisco che non si può rendere pubblico un sito con i difetti che ho sottolineato e con i molti altri che ci sono nelle pagine in inglese.
      Oltre che di un redattore con ottime conoscenze della lingua avete anche bisogno di beta tester scrupolosi...

      Grazie per avermi letto.

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