venerdì 14 agosto 2015

Noi Italiani ignoranti


Dice l'ISTAT (nelle pagine di Noi Italia 2015):

Oltre il 40 per cento della popolazione italiana adulta ha al massimo il diploma di scuola media [scuola media inferiore]

Il livello di istruzione della popolazione adulta (25-64 anni) rappresenta una buona proxy [= un buon indicatore, l'avessero scritto in italiano] delle conoscenze e delle competenze associabili al capitale umano di ciascun paese. Bassi livelli di istruzione espongono le persone adulte a una minore inclusione nel mercato del lavoro e riducono le probabilità di accesso ai programmi di formazione continua nel corso della vita.
In Italia, nel 2013, il 42,2 per cento della popolazione tra i 25 e i 64 anni di età ha conseguito come titolo di studio più elevato la licenza di scuola media (denominata "scuola secondaria di primo grado" nella "riforma Moratti", varata con la Legge n. 53 del 2003).


E prosegue commentando:

Nella graduatoria dell'Unione europea l'Italia continua ad occupare la quarta peggiore posizione, dopo Spagna, Malta e Portogallo, e mostra un valore ben al di sopra della media Ue28 (24,8 per cento). Gli scarti tra paesi sono comunque elevati, andando da circa il 60 per cento di popolazione meno istruita per Portogallo e Malta a poco meno del 7 per cento in Lituania. Più in generale, molti paesi dell'Est Europa si distinguono per bassi valori dell'indicatore, segnalando quindi un grado di istruzione mediamente più elevato, mentre valori più alti si rilevano nei paesi dell'area mediterranea.


La posizione della Toscana all'interno di questa 'classifica' è modesta:




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