Immaginate la mia sorpresa quando ho visto aumentare, e molto, i contatti con il mio blog; analizzando la cosa, ne ho rintracciato subito la causa: la prima uscita dei DVD e lui, appunto, Piero Angela.

Parla in un italiano chiarissimo (e quanti giornalisti ne sono più capaci? Ascoltate i servizi durante un TG, con un orecchio focalizzato su grammatica e sintassi, per non parlare della fonazione, e mi darete più che ragione).
Affronta temi complessi indicando gli argomenti principali, evidenziando i pro e i contro, citando le fonti a favore e quelle contro.
E' netto nelle sue chiacchierate TV, un modello di giornalismo (già lo era in quello strano telegiornale, della seconda rete della Rai, che si chiamava 'Studio Aperto' e nel quale, invece di starsene a mezzobustare dietro una scrivania, era seduto, le gambe accavallate, in mezzo allo studio sulla sua poltroncina e non a leggerci veline ma a raccontare e commentare le notizie.)
E' curato nei filmati che usa e nella scelta dei collaboratori che lo affiancano.
E' misurato ed efficace nel muoversi e nel sottolineare con i gesti i suoi discorsi e ci guarda apertamente sempre dritto negli occhi.
Infine è anche un ottimo esempio di rètore e unico baluardo, ormai, contro una TV stracciona che si infogna sempre più in UFO e freaks, Faraoni e donne barbute, Templari e ammaestratori di pulci e in numerosi altri fenomeni da baraccone che anche un bambino delle elementari, solo che avesse avuto buoni maestri, si vergognerebbe a vedere.
Non posso esimermi dal tributare, all'incredibile ottuagenario, un ringraziamento per il gran lavoro che ha fatto e continua a fare, né posso tacere che, qualche volta, quando sono in aula e devo spiegare un qualche concetto un po' complicato, mi chiedo: "Piero Angela come affronterebbe la cosa?" e traggo ispirazione dalla sua naturale bravura.
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