Forse da più di un anno non mettevo piede nell'Ufficio Postale dell'Acquacalda, a Siena.
Con perfetto comportamento anglosassone, una volta individuato il distributore dei bigliettini numerati di prenotazione, sono andato a prendere il mio.
La coda, sette od otto persone, ha mormorato "Non serve", "Lasci perdere, non funziona". In effetti sullo stesso distributore c'è il consiglio di 'non perdere comunque il proprio posto in fila'. I numeretti in alto, sopra i banconi, erano accesi ma, nonostante lo scorrere, lento, della fila, non si notava alcuna progressione della numerazione.
Per far passare il tempo, mi sono guardato in giro: due sole impiegate al pubblico, sei o setti sportelli chiusi.
Qua e là, in vetrinette o espositori, tutta una strana serie di oggetti: libri (quelli a grande tiratura) scontati al 15%, come annunciano alcuni cartelli; DVD, CD musicali, libri di ricette, una bella cyclette a soli 99 euro.
Nel salone, solo pochissimi moduli di c/c da compilare in un solitario espositore, (chi ne aveva bisogno doveva andarli a chiedere al personale allo sportello) ed un'unica penna biro, abbandonata sul bancone, per l'utilizzo del pubblico.
Mentre perlustravo con lo sguardo, pensando che ci sarebbe stato bene anche un distributore di bevande e, perché no, un banchettino di un senegalese, i numeratori sospesi hanno cominciato rumorosamente a scattare, con una serie di 'beep' a cascata, fino a superare abbondantemente l'ultimo numero utile distribuito.
La fila intanto andava pian piano avanti e sono entrato nella zona, di cui mi ricordavo, di apnea.
Data la struttura dell'ufficio, una sola porta, qualche decina di persone all'interno e nessuna altra apertura ad aiutare il ricambio d'aria, dopo pochi passi l'umidità, il cattivo odore e la mancanza di ossigeno cominciano a farsi sentire (no, non ho malattie dell'apparato respiratorio).
Arrivato allo sportello ero già sudato ed in fase di affanno respiratorio; appena le 9:15, chissà come sarà andata più tardi (e iermattina che c'era la scadenza dell'ICI?)
Leggo sul sito Poste Italiane:
Massimo Sarmi (amministratore delegato di Poste Italiane) riceve a New York il GEI Award
Il prestigioso premio è stato assegnato dal Gruppo Esponenti Italiani (GEI) a Massimo Sarmi per "la straordinaria capacità di aver trasformato Poste Italiane in un'infrastruttura di primissimo piano per la modernizzazione del paese." E questo "dopo il Cisco Networkers Innovation Award e l'ingresso tra le World's Most Admired Companies di Fortune".
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