La notizia riportata oggi da varie agenzie e in alcuni siti di quotidiani, è che la Chiesa dovrebbe riprendere l'uso della messa in latino.
L'amico che mi ha segnalato la notizia, ironizzando, mi ha detto: "Così tutti i tuoi anni di liceo non saranno stati spesi invano..."
Non ci vedo niente di strano: ci sono intere popolazioni che imparano a memoria il Corano in arabo, senza neppure sapere una parola di arabo!
Secondo me, per correttezza filologica, la messa dovrebbe essere officiata in aramaico; le magie e gli 'abracadabra' (toh, una parola aramaica) meno sono comprensibili, più sono potenti.
Chissà se faranno di nuovo capolino anche i rotoli degli Exultet, quelli che nel medioevo, al sud, il diacono srotolava dall'alto dell'ambone la sera della vigilia di Pasqua.
Le immagini, disegnate capovolte rispetto al testo letto o cantato, venivano mostrate ai fedeli per consentire la comprensione di quanto veniva detto in una lingua incomprensibile.
Un po' come, mi si perdoni, farebbe un cantastorie, mostrando al pubblico, mentre narra, il suo tabellone d'immagini, "et in ipsa legunt qui litteras nesciunt".
E si benediceva il fuoco, ed il cero che veniva acceso, e si inneggiava al Lumen Christi. Erano secoli bui.
Nessun commento:
Posta un commento