Non so perché 'Notti bianche'.
Io le direi 'notti in bianco', notti in cui non si dorme (non più per il nobile motivo che all'alba si sarà investiti cavalieri, come vorrebbe l'origine dell'espressione, ma per andare in giro a bere, chiacchierare, ascoltare musica, frequentare concerti, partecipare ad happening, entrare in negozi aperti a far acquisti etc.)
Le 'Notti bianche', invece, sono quelle che vive chi abita oltre il 60° parallelo: da giugno a luglio il sole tramonta e sorge a così breve distanza di tempo che il cielo rimane sempre illuminato (famoso il romanzo omonimo di Dostoevsky, ambientato a San Pietroburgo, ed il film di Visconti che ne fu tratto).A Londra, stanotte, tra le 21 e le 22 locali, spengeranno le luci della città, dei monumenti e degli edifici abitualmente sempre illuminati. Chissà, qualcuno forse porterà per strada binocoli e telescopi per rivedere le costellazioni e Venere e Saturno che tramontano sotto l'occhio, mezzo chiuso, di una luna crescente.
Siamo al solstizio d'estate, dunque. Quanti sapranno cos'è?
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