sabato 30 giugno 2007

Orrery

"Come tradurresti 'orrery'? Sguardo tra lo stupito e l'interrogativo. "Come tradurresti 'orrery'" ho ripetuto a voce più alta. "Cosa?", ha chiesto mia moglie. "Come tradurresti la parola inglese 'orrery'?" ho gridato, sillabando, come si fa ad un vecchio nonno sordo. "E cosa è un 'orrery'?" mi ha risposto, finalmente. Mi sono alzato, sbuffando. Invece di rispondermi... . L'Astronomia, in casa, è mia competenza, ma le etimologie, quelle no. Sono andato a consultare il più grosso libro che abbiamo, il Webster International Dictionary, un volumone di più di quattro chili, con oltre 450.000 vocaboli.
"Dice: - traduco ad alta voce, dalla stanza accanto - da Charles Boyle (m. 1731) 4° conte di Orrery: apparato che illustra la posizione relativa ed il moto dei corpi del sistema solare con la rotazione e la rivoluzione di sfere mosse da un rotismo.". " Un rotismo è un meccanismo fatto da ingranaggi" aggiungo, didascalico e pedante, per completezza. Dall'altra stanza, silenzio.
Charles Boyle, conte di Orrery: chi era costui?
Quello della legge dei gas. Boyle e Mariotte? No, controllo, è morto prima. La Treccani non mi aiuta più di tanto. Che faccio?
" 'Planetario' non ti va bene? Sennò guarda su Wikipedia" mia moglie si prende la rivincita.
Finalmente: il costruttore di orologi e inventore George Graham (1674?-1751) costruì, su richiesta e finanziamento di Charles Boyle, 4° conte di Orrery, il primo modellino meccanico, dotato di movimento, del sistema solare. L'oggetto, in onore del conte, che ne fece dono a suo figlio John, fu chiamato orrery.

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