venerdì 29 aprile 2011
mercoledì 27 aprile 2011
Enciclopèdia
Se mi capita di raccontare che pur di chiarire un dubbio sul significato di un termine alla bisogna sono capace di alzarmi dalla tavola dove sto pranzando per consultare l'Enciclopedia Treccani, spesso ricevo una risposta quasi altezzosa: "Che te ne fai di una enciclopedia? Io guardo su 'Wikipèdia'."
Di solito non mi metto a discutere sulla qualità dei contenuti, sull'eccellenza dei compilatori della versione cartacea, che da anni fa avvallare i miei scaffali, perché sarebbe fiato sprecato; dopo tutto anche io consulto la famosa enciclopedìa on-line, se sono al computer.
La cosa che mi ferisce ogni volta che sento nominare la raccolta capitanata da Jimmy Wales è un'altra ed è l'accento con cui viene pronunciata la parola stessa.
Si tratta, come ognun sa, della fusione di un termine hawaiiano (wiki=rapido, svelto, veloce) e del suffisso di origine greca, (paideîa=educazione).
Perché, allora, l'accentazione anglosassone? Wikipèdia, e non quella nostrana: Wikipedìa?
Per eccesso di sciovinismo, potrei proporre il neologismo "Sveltopedìa", ma lascio perdere...
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martedì 26 aprile 2011
lunedì 25 aprile 2011
L'aviazione italiana bombarda la Libia
Un monoplano Etrich Taube
Il primo bombardamento della storia dell'aviazione: un altro record tutto italiano.
Il sottotenente marchese Giulio Gavotti da bordo del suo Etrich Taube ha gettato a mano tre granate Cipelli da due chili su Ain Zara e una su l'Oasi di Tripoli stessa. (1 nov. 1911)
Dal diario di Giulio Gavotti:
Dopo non molto tempo scorgo perfettamente la massa scura dell’oasi che si avvicina rapidamente. Con una mano tengo il volante, coll’altra sciolgo il corregile che tien chiuso il coperchio della scatola; estraggo una bomba la poso sulle ginocchia. Cambio mano al volante e con quella libera estraggo un detonatore dalla scatoletta e lo metto in bocca. Richiudo la scatoletta; metto il detonatore nella bomba e guardo abbasso. Sono pronto. Circa un chilometro mi separa dall’oasi. Già vedo perfettamente le tende arabe. Vedo due accampamenti vicino a una casa quadrata bianca uno di circa 200 uomini e, l’altro di circa 50. Poco prima di esservi sopra afferro la bomba colla mano destra; coi denti strappo la chiavetta di sicurezza e butto la bomba fuori dall’ala. Riesco a seguirla coll’occhio per pochi secondi poi scompare. Dopo un momento vedo proprio in mezzo al piccolo attendamento una nuvoletta scura. Io veramente avevo mirato il grande ma sono stato fortunato lo stesso; ho colpito giusto. Ripasso parecchie volte e lancio altre due bombe di cui però non riesco a constatare l’effetto. Me ne rimane una ancora che lancio più tardi sull’oasi stessa di Tripoli. Scendo molto contento del risultato ottenuto. Vado subito alla divisione a riferire e poi dal Governatore gen. Caneva. Tutti si dimostrano assai soddisfatti.
(fonte: qui)
Qui invece un interessante post del nipote di Giulio Gavotti, con alcune foto del nonno e un passaggio più esteso del diario.
sabato 23 aprile 2011
Giornata mondiale della lettura
La lettura per alcuni è ancora legata all'oggetto cartaceo multipagina e visto che oggi ricorre il giorno della morte di William Shakespeare, Garcilaso de la Vega e Miguel de Cervantes, data che l'UNESCO ha scelto come Giornata mondiale del Libro e del Diritto d'Autore, vi ripropongo alcuni segnalibri, da stampare, piegare e incollare (o plastificare) oppure da usare singolarmente. Se siete precisi nella stampa, potete tentare un fronte retro in modo che da una parte ci sia Qujite e dall'altra Sancho.
Li trovate QUI, su Scrivolo.
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giovedì 21 aprile 2011
Più immagini e meno parole
Svecchiare il proprio blog? Basta renderlo più tumblr-like e flickr-like: immagini senza parole, ché leggere è faticoso. Google ha reso disponibili, da qualche settimana, modalità diverse per visualizzare un blog pubblicato sulla piattaforma Blogger.
Sienadgt in modalità Snapshot.
Per adesso accorre aggiungere manualmente il suffisso /view all'indirizzo del blog che ci interessa vedere con le nuove modalità.
Per passare dall'una all'altra c'è un piccolo menù a discesa.
mercoledì 20 aprile 2011
Elezioni a Siena - 7
Compaiono agli occhi degli elettori negli ultimi mesi prima del voto, vanno a manifestazioni e riunioni pubbliche in questo o quel quartiere.
Non potendo però essere ovunque perché non ancora dotati del misterioso dono dell'ubiquità, allora mettono in giro i loro simulacri, in questo caso specifico addirittura semoventi.
martedì 19 aprile 2011
Massa Marittima, La Liberazione
lunedì 18 aprile 2011
Librolo
Se lo seguite costantemente, lo sapete di già. Se invece visitate Scrivolo di quando in quando, allora vale la pena di ricordarlo.
Da un po’ di tempo recuperiamo vecchi testi della letteratura italiana che non si trovano più in normali edizioni a stampa: ci siamo messi a digitalizzare libri, ormai fuori dai diritti d’autore, che abbiamo scannerizzato direttamente o che si trovano in formato PDF su siti come Google.com o Archive.com. Poi, per non tenere le cose nel nostro piccolo hortus conclusus, abbiamo deciso di allargare la distribuzione dei prodotti della nostra fatica inviando i testi lavorati a LiberLiber, dove vengono ulteriormente verificati e corretti per poi essere liberamente rilasciati in pubblico dominio.
Ad oggi abbiamo prodotto i seguenti testi:
Da un po’ di tempo recuperiamo vecchi testi della letteratura italiana che non si trovano più in normali edizioni a stampa: ci siamo messi a digitalizzare libri, ormai fuori dai diritti d’autore, che abbiamo scannerizzato direttamente o che si trovano in formato PDF su siti come Google.com o Archive.com. Poi, per non tenere le cose nel nostro piccolo hortus conclusus, abbiamo deciso di allargare la distribuzione dei prodotti della nostra fatica inviando i testi lavorati a LiberLiber, dove vengono ulteriormente verificati e corretti per poi essere liberamente rilasciati in pubblico dominio.
Ad oggi abbiamo prodotto i seguenti testi:
- Renato Fucini, Foglie al vento
- Renato Fucini, All’aria aperta
- San Bernardino da Siena, Novellette ed esempi morali
- Fernando Paolieri, Uomini e bestie
- Giovanni Rajberti, La prefazione delle mie opere future
- Giuseppe Rovani, La Libia d’oro
sabato 16 aprile 2011
giovedì 14 aprile 2011
Aiutare la Tunisia
Bisogna fare qualcosa, ciascuno la sua parte.
Ieri io ho comprato alcuni boxer e ho dato una mano all'economia del paese africano: come si vede, infatti, nel cartellino di composizione del tessuto c'è scritto che l'indispensabile indumento intimo è stato cucito in Tunisia.
mercoledì 13 aprile 2011
Siena: parchi e giardini
martedì 12 aprile 2011
Gloria al Primo Cosmonauta
Io c'ero quando è successo e ho ancora un vago ricordo della meraviglia che ci colpì tutti.
Achille (seduto) e Giovanni Battista Judica Cordiglia ascoltano la voce di Gagarin.
(Nell'angolo in basso a destra il registratore a bobina Geloso G600)
Qui first orbit, il film da vedere e scaricare creato per celebrare i primi 50 anni del volo spaziale umano. Ci sono le immagini originali e l'audio del volo di Gagarin insieme a riprese effettuate da Paolo Nespoli dalla Stazione Spaziale Internazionale per riproporre esattamente il punto di vista del cosmonauta sovietico.
Il sito è un po' sovraccarico....
Achille (seduto) e Giovanni Battista Judica Cordiglia ascoltano la voce di Gagarin.
(Nell'angolo in basso a destra il registratore a bobina Geloso G600)
Qui first orbit, il film da vedere e scaricare creato per celebrare i primi 50 anni del volo spaziale umano. Ci sono le immagini originali e l'audio del volo di Gagarin insieme a riprese effettuate da Paolo Nespoli dalla Stazione Spaziale Internazionale per riproporre esattamente il punto di vista del cosmonauta sovietico.
Il sito è un po' sovraccarico....
lunedì 11 aprile 2011
Parenti e Affini
Il conduttore del TG5 delle 20 chiude questa sera un siparietto 'leggero' che trattava di rivalità e litigi tra celebri coppie di fratelli e sorelle per aprirne uno 'rosa' dedicato al matrimonio dell'anno, annunciando "Due che parenti lo stanno per diventare davvero".
Io e mia moglie alziamo contemporaneamente la testa e ci guardiamo stupiti. Da quando in qua un marito ed una moglie sono 'parenti'?
Parenti sono, in senso stretto, quanti hanno un rapporto di consanguineità: sono miei parenti i miei genitori, i miei zii, i miei nonni, i miei figli. Mi sono invece affini i parenti di mia moglie: i miei suoceri, i miei cognati, i di lei zii....
Ma moglie e marito sono, in questa ottica, dei perfetti estranei. Insomma, la solita castroneria detta con la leggerezza dell'ignoranza; chissà quante volte succede senza che neppure ce ne accorgiamo.
Io e mia moglie alziamo contemporaneamente la testa e ci guardiamo stupiti. Da quando in qua un marito ed una moglie sono 'parenti'?
Parenti sono, in senso stretto, quanti hanno un rapporto di consanguineità: sono miei parenti i miei genitori, i miei zii, i miei nonni, i miei figli. Mi sono invece affini i parenti di mia moglie: i miei suoceri, i miei cognati, i di lei zii....
Ma moglie e marito sono, in questa ottica, dei perfetti estranei. Insomma, la solita castroneria detta con la leggerezza dell'ignoranza; chissà quante volte succede senza che neppure ce ne accorgiamo.
domenica 10 aprile 2011
La settimana dei beni culturali
Dire che cosa sia cultura non è affare lieve, anche se ci avvertono, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che siamo proprio dentro la Settimana della cultura.
Di certo quelli del MiBAC una bella figura non la fanno, pubblicando un articolo in cui il mio occhio da 'correttore di bozze compulsivo' non può far a meno di notare un'errata accentazione del verbo.
Si scrive "è", non "é": per favore, assumete un proof-reader, anche se con un contratto atipico!
L'articolo è QUI.
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sabato 9 aprile 2011
Sull'Autopalio a 150 all'ora
Sono in fila all'accettazione dell'officina del concessionario, sento una discussione che cresce un po' di tono, davanti a me: mi faccio attento.
Un ragazzo lamenta certe vibrazioni nella sua auto che ha pochi mesi di vita: chiede al meccanico di provarla; il meccanico rifiuta; non capisco.
Dietro al bancone, attirato anche lui dalla discussione, arriva il capo officina che vuol sapere cosa stia succedendo; mi avvicino un po'. Il ragazzo dell'auto nuova ripete che ha problemi di vibrazioni alla macchina, quando va sui 150 km/h, e che ha chiesto al meccanico di provare l'auto per capire di cosa si tratti.
Il giovane dipendente dice che lui non lo vuol fare, a 150 km/h non si può andare neanche in autostrada. Il suo capo insiste: "Uscite insieme, fate una decina di chilometri, così ti rendi conto!" Il dipendente è in una brutta posizione, nicchia, ma sa che non può dire di no. Alla fine concorda col proprietario dell'auto di fare una prova.
Sull'Autopalio tra poche ore sfreccerà un'auto, con problemi di vibrazioni, a 150 chilometri orari, quando il limite per tutto il percorso è di 90 e il fondo stradale è pessimo, in alcuni tratti degno di una Parigi-Dakar.
Ieri, su questa stessa strada, vicino a Poggibonsi in un incidente stradale è morto un quarantenne.
Ma dopo tutto, salvo il sottoscritto che è talmente inadeguato da rispettare i limiti e da usare (udite! udite!) addirittura le frecce quando sorpassa, tutti corrono tra Siena e Firenze come matti e allora di che mi meraviglio?
Un ragazzo lamenta certe vibrazioni nella sua auto che ha pochi mesi di vita: chiede al meccanico di provarla; il meccanico rifiuta; non capisco.
Dietro al bancone, attirato anche lui dalla discussione, arriva il capo officina che vuol sapere cosa stia succedendo; mi avvicino un po'. Il ragazzo dell'auto nuova ripete che ha problemi di vibrazioni alla macchina, quando va sui 150 km/h, e che ha chiesto al meccanico di provare l'auto per capire di cosa si tratti.
Il giovane dipendente dice che lui non lo vuol fare, a 150 km/h non si può andare neanche in autostrada. Il suo capo insiste: "Uscite insieme, fate una decina di chilometri, così ti rendi conto!" Il dipendente è in una brutta posizione, nicchia, ma sa che non può dire di no. Alla fine concorda col proprietario dell'auto di fare una prova.
Sull'Autopalio tra poche ore sfreccerà un'auto, con problemi di vibrazioni, a 150 chilometri orari, quando il limite per tutto il percorso è di 90 e il fondo stradale è pessimo, in alcuni tratti degno di una Parigi-Dakar.
Ieri, su questa stessa strada, vicino a Poggibonsi in un incidente stradale è morto un quarantenne.
Ma dopo tutto, salvo il sottoscritto che è talmente inadeguato da rispettare i limiti e da usare (udite! udite!) addirittura le frecce quando sorpassa, tutti corrono tra Siena e Firenze come matti e allora di che mi meraviglio?
venerdì 8 aprile 2011
Parcheggiare a Siena - 6
Scrivevo, qualche giorno fa, dei parcheggi nella zona dell'Ospedale di Siena.
Uno gratuito e relativamente recente è proprio nella posizione migliore che si potesse scegliere: davanti all'ingresso del nosocomio.
I posti liberi sono invero pochetti, ma la posizione è invidiabile; si è ottenuto questo simpatica isola di sosta con un atto brillantemente creativo da parte di automobilisti che, stanchi di girare a vuoto per abbandonare la propria auto, semplicemente la fanno salire sopra il mattonato, per fortuna bassissimo, che delimita la rotonda di snodo viario: è questo uno dei rarissimi casi in cui una rotonda dimostra davvero tutta la sua preziosa utilità.
Nelle ore che sono intercorse tra il mio ingresso nell'Ospedale delle Scotte e la mia uscita nessuna delle auto è stata rimossa né, tantomeno, multata; mi sono accertato personalmente che un bigliettino colorato sotto il tergicristallo di un'auto non fosse un verbale di contravvenzione ma la pubblicità di una pizzeria. (Mica farete delle storie se qualcuno vi mette una pubblicità sul parabrezza, vero?, in cambio di un parcheggio così comodo!)
Purtroppo qualche posto auto, lì accanto, è andato perduto per la sosta di un furgoncino di vendita di bevande e alimenti vari, che senz'altro pagherà l'occupazione di (suolo) parcheggio libero pubblico.
Se volete, potete biasimare la presenza del chiosco su ruote: è possibile che la Società della Salute ci voglia tutti ciccia e brufoli?
Via, consolatevi con questo bel motto:
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giovedì 7 aprile 2011
Elezioni a Siena - 4
Fede Politica
- E così, cara, adesso ti interessano le Liste Civiche…
- Oh, sì, babbo, ci sono così tanti bei giovanotti!
martedì 5 aprile 2011
Elezioni a Siena - 3
Benvenute le elezioni!
In giardini abbandonati a se stessi per mesi e mesi, dove l'erba può crescere sino all'altezza di un metro o un metro e mezzo (vedi QUI) e dove le rare volte che si potano le siepi lo si fa in pieno agosto, in modo che i germogli e le foglie più tenere, fino ad allora al riparo dalle fronde più vecchie, vengano immediatamente bruciate dal sole implacabile, in questi giardini a Siena è ora tutto un formicolare di attività.
Con un rumoroso 'trattorino' era doveroso stamani, a poco più di un mese dalla data delle amministrative, far sentire alla popolazione elettrice tutta che si stava lavorando per lei; lavorando a radere uno stentato manto erboso, dove centinaia, migliaia di capolini colorati di fiori avevano appena fatto la loro timida e festosa comparsa.
Sono stati loro, stamani, la miriade di vittime, politiche, immolate sull'altare della Realpolitik locale.
In giardini abbandonati a se stessi per mesi e mesi, dove l'erba può crescere sino all'altezza di un metro o un metro e mezzo (vedi QUI) e dove le rare volte che si potano le siepi lo si fa in pieno agosto, in modo che i germogli e le foglie più tenere, fino ad allora al riparo dalle fronde più vecchie, vengano immediatamente bruciate dal sole implacabile, in questi giardini a Siena è ora tutto un formicolare di attività.
Con un rumoroso 'trattorino' era doveroso stamani, a poco più di un mese dalla data delle amministrative, far sentire alla popolazione elettrice tutta che si stava lavorando per lei; lavorando a radere uno stentato manto erboso, dove centinaia, migliaia di capolini colorati di fiori avevano appena fatto la loro timida e festosa comparsa.
Sono stati loro, stamani, la miriade di vittime, politiche, immolate sull'altare della Realpolitik locale.
lunedì 4 aprile 2011
Una fiaba a quattro mani
Se un tempo c'era chi giocava a scacchi scambiando con l'amico le singole mosse usando la posta, oggi la rete rende sorpassato qualunque tipo di gioco o attività che non siano interattivi.
Due settimane fa ci siamo divertiti, io e Beatrix, a scrivere un raccontino, leggero leggero, che trovate QUI, su Scrivolo. Una cosetta nata da una sua iniziativa, un po' di righe per uno, accodate a distanza utilizzando il simpatico Corkboard. Un'esperienza come quella di due solisti, insomma, che prendendo la scena uno dopo l'altro, improvvisino su un tema appena abbandonato dal collega che ha preceduto, senza nessun accordo preventivo su dove possano andare a finire. [Ma di questo, lei che è musicista, saprebbe dire meglio di me.]
Il tutto scritto, salvo una revisione finale, nell'arco di una giornata, rubando il tempo alla pausa pranzo, al caffè o alla sigaretta.
Ne è venuta fuori una favoletta che forse a qualche bambino si potrebbe ancora leggere.
domenica 3 aprile 2011
Elezioni a Siena - 2
sabato 2 aprile 2011
venerdì 1 aprile 2011
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