Se mi capita di raccontare che pur di chiarire un dubbio sul significato di un termine alla bisogna sono capace di alzarmi dalla tavola dove sto pranzando per consultare l'Enciclopedia Treccani, spesso ricevo una risposta quasi altezzosa: "Che te ne fai di una enciclopedia? Io guardo su 'Wikipèdia'."
Di solito non mi metto a discutere sulla qualità dei contenuti, sull'eccellenza dei compilatori della versione cartacea, che da anni fa avvallare i miei scaffali, perché sarebbe fiato sprecato; dopo tutto anche io consulto la famosa enciclopedìa on-line, se sono al computer.
La cosa che mi ferisce ogni volta che sento nominare la raccolta capitanata da Jimmy Wales è un'altra ed è l'accento con cui viene pronunciata la parola stessa.
Si tratta, come ognun sa, della fusione di un termine hawaiiano (wiki=rapido, svelto, veloce) e del suffisso di origine greca, (paideîa=educazione).
Perché, allora, l'accentazione anglosassone? Wikipèdia, e non quella nostrana: Wikipedìa?
Per eccesso di sciovinismo, potrei proporre il neologismo "Sveltopedìa", ma lascio perdere...
Nessun commento:
Posta un commento