lunedì 25 aprile 2011

L'aviazione italiana bombarda la Libia

Etrich-Taube
Un monoplano Etrich Taube

Il primo bombardamento della storia dell'aviazione: un altro record tutto italiano.

Il sottotenente marchese Giulio Gavotti da bordo del suo Etrich Taube ha gettato a mano tre granate Cipelli da due chili su Ain Zara e una su l'Oasi di Tripoli stessa. (1 nov. 1911)

Dal diario di Giulio Gavotti:
Dopo non molto tempo scorgo perfettamente la massa scura dell’oasi che si avvicina rapidamente. Con una mano tengo il volante, coll’altra sciolgo il corregile che tien chiuso il coperchio della scatola; estraggo una bomba la poso sulle ginocchia. Cambio mano al volante e con quella libera estraggo un detonatore dalla scatoletta e lo metto in bocca. Richiudo la scatoletta; metto il detonatore nella bomba e guardo abbasso. Sono pronto. Circa un chilometro mi separa dall’oasi. Già vedo perfettamente le tende arabe. Vedo due accampamenti vicino a una casa quadrata bianca uno di circa 200 uomini e, l’altro di circa 50. Poco prima di esservi sopra afferro la bomba colla mano destra; coi denti strappo la chiavetta di sicurezza e butto la bomba fuori dall’ala. Riesco a seguirla coll’occhio per pochi secondi poi scompare. Dopo un momento vedo proprio in mezzo al piccolo attendamento una nuvoletta scura. Io veramente avevo mirato il grande ma sono stato fortunato lo stesso; ho colpito giusto. Ripasso parecchie volte e lancio altre due bombe di cui però non riesco a constatare l’effetto. Me ne rimane una ancora che lancio più tardi sull’oasi stessa di Tripoli. Scendo molto contento del risultato ottenuto. Vado subito alla divisione a riferire e poi dal Governatore gen. Caneva. Tutti si dimostrano assai soddisfatti.
(fonte: qui)

Qui invece un interessante post del nipote di Giulio Gavotti, con alcune foto del nonno e un passaggio più esteso del diario.

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