Ne parlano tutti, da giorni: iscrizione obbligatoria al Registro degli Operatori della Comunicazione da parte dei blogger, pagamento di tasse, concessioni di autorizzazioni, poca chiarezza, commenti correttivi e dichiarazione di 'distinguo'. (Che dire del fatto che, sul sito del Governo, c'è addirittura una lettera di risposta a Beppe Grillo, preoccupato dei contenuti del decreto?)
Fatevi una ricerca di 'Ricardo (sì, una sola c) Franco Levi' sottosegretario di stato al Dipartimento per l'informazione e l'editoria, autore del ddl, e ne leggerete di tutti i colori.
Questo sito inglese riferisce il fatto paragonandolo al tentativo di soffocamento della libertà che avviene in Myanmar!
Gli anziani al potere in Italia non si sono accorti che hanno fatto ridere tutto il mondo con questa iniziativa che ha il gusto polveroso dei bolli della burocrazia del Regno delle Due Sicilie. Ne fa cenno anche un blog Pakistano! (peraltro, estremamente interessante e del quale consiglio caldamente la lettura)
Ma tanto, l'inglese Lor Signori non lo conoscono (avete mai sentito come parlano in una qualche intervista ad una TV internazionale?) e il loro sguardo arriva dove la loro vista, ormai corta per l'età.
Al capo IV-Promozione della lettura, del ddl, si legge: (Art. 27, secondo comma)
La Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche giovanili e le attività sportive e Dipartimento per l'informazione e l'editoria promuove accordi ed opportune iniziative con le associazioni di categoria per incentivare la lettura dei quotidiani da parte dei giovani. (dei quotidiani sportivi? nota mia)Ma perché invece di invitare i giovani allo sport della lettura dei quotidiani, non si invitano i 'capelli d'argento' all'uso di Internet?
P.S.: Quando uscite di casa, stamani, non vi fermate a parlare con qualcuno perché nottetempo potrebbero aver fatto un ddl che vieta il formarsi di raggruppamenti di più di una persona....
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