giovedì 20 giugno 2013

La cassetta degli attrezzi

Credo che ciascuno di noi abbia una cassetta degli attrezzi con quelli che ritiene siano gli strumenti più importanti da tenere a portata di mano per fare qualche lavoretto, d'emergenza o di routine.
La mia la tengo in veranda, stanza poco frequentata, a prendere polvere sotto un divano; già solo la collocazione dovrebbe dire quanto poco la usi, vista la mia pressoché totale incapacità nel fare lavori manuali.
[Oh, ma sono invece presuntuosamente capace di discutere da pari a pari con qualsiasi artigiano: ricordo certe discussioni d'analisi dei lavori in corso, fatte qualche tempo fa con due muratori che stavano predisponendo l'installazione del portoncino principale del mio appartamento: il più anziano dei due, pieno d'esperienza, finì col complimentarsi con me dicendo che avevo una bella testa e che era un peccato che fossi un impiegato perché sarei stato un ottimo muratore!]

Gli attrezzi che uso li ho sul PC, mio strumento di lavoro, di svago, di lettura, estensione amebiforme dei miei interessi e delle mie fissazioni.
Alcuni di questi attrezzi li uso da lunga data e potrei mettere la mano sul fuoco sulla loro stabilità e utilità (Dropbox, Evernote, Paint.Net, FreeOCR, per citarne alcuni di uso corrente), altri sono scoperte recenti e ancora sotto test di validazione prima di poter dar loro completa fiducia.
Da qualche giorno, ad esempio, sto provando ResophNotes.
Il programma, free, permette di centralizzare la scrittura di note di testo, di cui la prima linea diventa il titolo.
Oltre a scrivere tutte le note su un unico database, opzione di default, è possibile che ciascuna nota venga trascritta singolarmente in formato testo e dato che sono sempre a scribacchiare per i miei blog, per le e-mail, per appunti volanti, etc., usando Notepad e affollando in maniera indistricabile il Desktop di Windows, ho trovato semplicemente geniale questa piccola applicazione.

ResophNotes

Realizzata con il framework QT, occupa ben 16 MB di spazio disco, ma è portable e ho copiato la cartella di installazione in DropBox, configurando al contempo sempre su DropBox la cartella che contiene i singoli file di testo: così facendo posso usare il programma da uno qualunque dei miei PC e avere accesso ai singoli file di testo anche dalla Rete, senza preoccuparmi di cosa succederebbe se si danneggiasse l'unico DB in cui, volendo, si possono archiviare tutti i dati.
Le note sono taggabili liberamente, è possibile effettuare ricerche per chiave o ricerche testuali libere, di tipo incrementale.
L'help è conciso e non esiste una documentazione; gran parte delle operazioni si possono svolgere con opportune combinazioni di tasti.
Volendo usare una qualche formattazione per il testo che si sta scrivendo, è possibile usare una semplicissima sintassi di marcatura: un doppio uguale (==) messo ad esempio in cima e in fondo ad un testo lo trasforma in una intestazione.

L'interfaccia presenta due sezioni, una per la lista delle note, l'altra per il testo; è minimalista e non sempre intuitiva, con le icone sparse ai quattro angoli della finestra.

Se poi vi interessa avere l'accesso on-line alle vostre note, ResophNotes si sincronizza con Simplenote.
Come per certi Wiki, piccola chicca!, è anche possibile linkare una nota all'interno di un testo semplicemente mettendone il titolo tra parentesi quadre (se una nota con quel titolo non esiste la si può creare al volo).
Per esperienza di questi giorni, funziona bene in Windows XP (SP2 o sup.) e Windows 7 (32 bit); in Windows 7 (64 bit) funziona solo la portable.
Mi resta da verificare come si comporterà al crescere del numero delle note ma non mi ci vorrà molto a metterla sotto stress.

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