Pendolare tra Siena e Firenze, questa settimana.
Stamani, leggermente in ritardo, imbocco al solito l'entrata della superstrada (si fa per dire!) Siena-Firenze a Siena Nord.
Arrivato alla biforcazione che smista il traffico verso Firenze o verso Grosseto, grandi cartelli e transenne bloccano il percorso verso Firenze, indirizzando obbligatoriamente verso Grosseto.
L'ANAS, che tanta cura ha avuto nel mettere decine di nuovi cartelli col suo logo lungo tutto il percorso stradale, non si è curata minimamente di avvertire del blocco con delle indicazione all'altezza degli incroci che portano alla 'bretella'.
Allora, eccoci tutti ad andar verso Grosseto, prendere poi la prima uscita utile e reimmetterci, in senso contrario, sulla Siena-Firenze; questo facendo una decina di chilomentri in più e perdendo una decina di minuti.
Dieci minuti sembrano pochi, ma sono significativi per trovarsi, oppure no, in coda all'ingresso di Firenze e per poter trovare un parcheggio vicino al luogo di destinazione, o trovarlo ad un chilometro di distanza.
Al rientro, nel pomeriggio verso le quindici, la situazione era ancora la stessa: l'ANAS non si era ancora degnata di segnalare con cento metri di anticipo, quanto basterebbe, l'inconveniente.
Lavorare avendo in mente gli utenti, qualsiasi lavoro si faccia e di qualunque categoria siano gli utenti, è sempre di più un optional, specie se si tratta di grandi aziende e se gli utenti sono un vasto e anonimo gruppo di poveracci che, al massimo, possono mugugnare su un blog.
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