giovedì 12 marzo 2009

Diritto di voto

L'idea, Presidente, non è nuova, ed è uscita dalla penna di quel gran contastorie di Isaac Asimov.
Il raccontino, Franchise (Diritto di voto), fu pubblicato nel 1955 e narra di un futuro in cui il Multivac, un mega 'Cervello Elettronico', come venivano chiamati allora, era in grado di identificare, ogni turno di elezioni presidenziali, un unico cittadino americano che avrebbe consentito di eleggere il Presidente degli Stati Uniti.
Attraverso una dettagliata analisi statistica della popolazione, il prescelto sarebbe stato sottoposto, da parte del Multivac, ad una serie di domande e le risposte date avrebbero indicato, senza possibilità di errore, chi doveva essere il nuovo Presidente.
Questa modalità di voto avrebbe fatto risparmiare milioni e milioni di dollari di campagne elettorali, non sarebbe stato soggetto a brogli, ma sottoposto solo alla matematica mente di un computer e non sarebbe stato contestato da nessuno.
In fondo, dice Asimov (ma ironicamente!), che ce ne facciamo della democrazia? Sembra che qualcun altro avanzi le stesse considerazioni; quelli di Asimov, però, erano solo raccontini, pagati qualche centesimo a parola.


Aggiornamento del 01/04/13
Il racconto di Asimov è online QUI, alla fine del post. 


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