domenica 1 febbraio 2009

Maremma alcolica

No, non si tratta di una nuova bestemmia, e di bestemmie con soggetto la Maremma, in Maremma e in Toscana tutta, è facile trovarne...

E', invece, una notizia di 'costume', che ho sentito ieri. Sembra che laggiù, nel grossetano, i ragazzini (quattordici, quindici anni) bevano un po' troppo e, in questa fascia di età, sia già alto il numero di chi si prende delle belle sbornie.

Sono rimasto veramente colpito dalla cosa: ma senti questi giovincelli in che condizioni! Che vergogna, per i loro genitori, per i nonni, per le nonne e per gli zii, avere a quell'età simili intemperanze.
Ma come è possibile che, al passare delle generazioni, si abbia un simile, riprovevole comportamento a tale età?
Mi sono davvero vergognato per loro: prendere la prima sbornia, e poi da vino, a quattordici anni!
Io, ed erano altri tempi, la mia prima sbornia l'ho presa a quattro anni e questi, oggi, ci arrivano solo in età di prima superiore! Che decadenza, che squallore, che anni passati invano a comportarsi come una brava famiglia comanda!

Era il giorno di Natale, a pranzo già finito; i miei genitori ed i miei nonni si intrattenevano in una di quelle lunghe chiacchierate postprandiali tanto abituali quando ancora non c'era la TV in casa a fare da segnatempo; io, quattro anni e poco più, appunto, ero stato lasciato a trastullarmi sul pavimento con i giocattoli appena portati da Babbo Natale, tra questi c'era anche una macchinina dei pompieri, rossa, la ricordo bene.
Buono e tranquillo, come sempre, nessuno badava a me che, però, mi ero impadronito anche di un piccolo fiasco, pieno di vino aleatico, che probabilmente era un dono dei nonni e non credo per me. Avevo, sotto le gambe del tavolo, aperto questo fiasco, e, piano piano, spinto dal sapore dolce del buon vino elbano, lo avevo bevuto quasi tutto.
Quando qualcuno si dette cura di cercarmi, mi trovarono, nascosto dalla lunga tovaglia natatalizia, non a giocare con la macchinina ma mezzo intontito, ubriaco e di una sbornia 'cattiva'; mi raccontano, ma questo non lo ricordo, che minacciai mio babbo a pugni chiusi.
Il tutto finì, con la mamma molto preoccupata, in un lunghissimo sonno pomeridiano che rimise le cose a posto. Beh, non proprio tutte le cose, però: sono dovuti passare quasi trenta anni prima che riprendessi a bere, in dosi quasi omeopatiche, un po' di vino durante i pasti.

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