La Klassik Stiftung Weimar vuole sciogliere definitivamente il dilemma: quale dei due crani presenti nella tomba di Friedrich Schiller è quello del poeta?
Quando morì di tubercolosi, nel 1805 a soli 45 anni, Schiller fu gettato in una fossa comune; venti anni dopo cercarono di riesumarlo e il borgomostro identificò in uno dei teschi quello del poeta. Nel 1911 qualcuno pensò che forse si erano sbagliati, e fecero un nuovo scavo identificando un nuovo teschio.
Ora l'iniziativa, basandosi sui resti, riesumati, della moglie e di uno dei figli, avvalendosi di ricostruzioni facciali dei vari crani e dei relativi test del DNA, dovrebbe dare una risposta definitiva, che potrebbe anche essere che non abbiamo più alcun resto di Schiller.
[Fonti: Science Magazine 3 Agosto 2007; The Guardian; Time Magazine]
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