giovedì 5 luglio 2012

Clamoroso: SienaDGT toglie dall'anonimato i blogger senesi!

Anche oggi Il Santo, bontà sua, ha voluto citarmi in un post. Unico merito reale, devo dire, è che il vostro affezionatissimo scrive, per un puro caso della vita, dalla Repubblica di Siena; altri motivi per l'attenzione rivoltagli, ad essere obiettivi, non ci sono.
Troppo misantropo per sopportare assembramenti di più d'una persona, eppure costretto a lavorare in mezzo a uomini e donne; scontroso e timido e tuttavia tanto esibizionista da recitare per ore davanti ad un pubblico esigente e pagante, vergo queste righe per ridere di tronfi saccenti e di incapaci di qualsiasi natura. O almeno, così credo io; qualche raro 'buon conoscente', ché amico suo sarebbe dirmi troppo, mi giudica più concretamente solo un noioso, pedante e astioso 'signor Veneranda'.
Se di blog vogliamo parlare, e questo è il tema del giorno, posso dire solo che da cinque anni mi diverto a tenere questo diario, che spazia dal sacro al profano ma tratta soprattutto di quisquilie e pinzillàcchere, quasi guidato, oltre che dai miei inutili interessi, dal vago ricordo del rumore di una vecchia frase "una risata vi seppellirà", che, appunto, era ed è solo rumore.
Questa sera, però, oltre a parlare di me stesso, che è sempre molto, molto gratificante, rispondo a due domande che da mesi si pongono in tanti:

Chi sono i blogger anonimi di Siena e perché esistono?

  • Chi siamo lo potete finalmente vedere in questa bella foto di gruppo, scattata all'inizio di una riunione conviviale.
  • Perché lo facciamo è chiaro: siamo tutti qui solo per i soldi (mica siamo giornalisti!)


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