Troppo misantropo per sopportare assembramenti di più d'una persona, eppure costretto a lavorare in mezzo a uomini e donne; scontroso e timido e tuttavia tanto esibizionista da recitare per ore davanti ad un pubblico esigente e pagante, vergo queste righe per ridere di tronfi saccenti e di incapaci di qualsiasi natura. O almeno, così credo io; qualche raro 'buon conoscente', ché amico suo sarebbe dirmi troppo, mi giudica più concretamente solo un noioso, pedante e astioso 'signor Veneranda'.
Se di blog vogliamo parlare, e questo è il tema del giorno, posso dire solo che da cinque anni mi diverto a tenere questo diario, che spazia dal sacro al profano ma tratta soprattutto di quisquilie e pinzillàcchere, quasi guidato, oltre che dai miei inutili interessi, dal vago ricordo del rumore di una vecchia frase "una risata vi seppellirà", che, appunto, era ed è solo rumore.
Questa sera, però, oltre a parlare di me stesso, che è sempre molto, molto gratificante, rispondo a due domande che da mesi si pongono in tanti:
Chi sono i blogger anonimi di Siena e perché esistono?
- Chi siamo lo potete finalmente vedere in questa bella foto di gruppo, scattata all'inizio di una riunione conviviale.
- Perché lo facciamo è chiaro: siamo tutti qui solo per i soldi (mica siamo giornalisti!)
Bravi certamente, belli un poinino meno! !!!!
RispondiEliminaEh, con qualcuno la Natura è stata matrigna...
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