sabato 31 dicembre 2011
venerdì 30 dicembre 2011
La miseria
L’animo umano è turbato, più che da ogni altra cosa, dalla miseria, cioè, dalla mancanza delle cose necessarie a conservare la vita e la dignità. Sebbene nessuno ignori che le ricchezze si procurano con l’industria, e si conservano con la parsimonia, nondimeno tutti i poveri sono soliti gettare la colpa, invece che sulla propria pigrizia e prodigalità, sul governo dello Stato, come se il loro patrimonio fosse stato esautorato dalle esazioni pubbliche.
T. Hobbes
[via Libriaco]
giovedì 29 dicembre 2011
lunedì 26 dicembre 2011
sabato 24 dicembre 2011
Monti e l'Economia a Natale
[Image credits: Tomi Ungerer su Michael Sporn Animation]
Davvero poca gente nei negozi in questo periodo natalizio: acquisti sicuramente inferiori agli anni passati.
Chissà se Monti e i suoi 'Professori' si sono resi conto del danno, irreparabile, che la loro manovra ha fatto all'economia chinese.
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venerdì 23 dicembre 2011
Profumo da Requiem
Per fortuna siamo ignoranti.
Perché se invece di imparare a mente le formazioni della squadra di calcio del cuore degli ultimi venti anni ci fossimo dedicati, che so, all'ascolto della musica classica, sapremmo che la colonna sonora dello spot di un famoso profumo altro non è che il "Lacrimosa", dalla Messa di Requiem in re minore K 626 di Mozart.
E se non fossimo ignoranti ci farebbe un po' senso l'accoppiata profumo-musica funebre.
Ma per fortuna siamo ignoranti e ci va bene così.
Perché se invece di imparare a mente le formazioni della squadra di calcio del cuore degli ultimi venti anni ci fossimo dedicati, che so, all'ascolto della musica classica, sapremmo che la colonna sonora dello spot di un famoso profumo altro non è che il "Lacrimosa", dalla Messa di Requiem in re minore K 626 di Mozart.
E se non fossimo ignoranti ci farebbe un po' senso l'accoppiata profumo-musica funebre.
Ma per fortuna siamo ignoranti e ci va bene così.
martedì 20 dicembre 2011
domenica 18 dicembre 2011
Evasore e spacciatore
La cassiera ha preso la banconota e mi ha guardato in modo strano: la signora anziana dietro di me, di certo una pensionata al minimo che aveva già messo le sue quattro cose sul nastro trasportatore, mi ha dato un'occhiataccia e poi si è voltata verso il trentenne, profilo smagrito, barba incolta e aspetto da disoccupato che veniva dopo di lei, facendo un cenno con la testa, indicandomi.
Mi sono sentito a disagio: il mio tentativo di spacciare una banconota da 500 euro al supermercato era stata notata!
La cassiera, una nuova: bionda, grassottella e impacciata, ha passato la banconota sotto lo scanner, si è convinta che era vera e ha cominciato a contare il resto, accumulando sul vassoietto le banconote con esasperante lentezza e ricontrollando ogni tanto lo scontrino e il display della sua cassa per paura di sbagliare.
La fila dietro di me intanto si stava allungando, sentivo un bisbigliare continuo, gli ultimi arrivati venivano via via informati da chi li precedeva del perché la coda avesse smesso di scorrere e di cosa stesse succedendo ("C'è uno che ha pagato con 500 euro!!"); gli sguardi puntati su di me si moltiplicavano.
Sudato e impacciato ho finalmente intascato, senza ricontarlo, il resto della mia spesa da 26 euro e mi sono avviato in fretta verso l'uscita.
Maledetto Monti e le sue norme valutarie contro i poveri: come diavolo farò a spacciare tutte le banconote da 500 euro che ho e che mi sono riuscite perfettamente nella stamperia clandestina che ho attrezzato in cantina?
Mi sono sentito a disagio: il mio tentativo di spacciare una banconota da 500 euro al supermercato era stata notata!
La cassiera, una nuova: bionda, grassottella e impacciata, ha passato la banconota sotto lo scanner, si è convinta che era vera e ha cominciato a contare il resto, accumulando sul vassoietto le banconote con esasperante lentezza e ricontrollando ogni tanto lo scontrino e il display della sua cassa per paura di sbagliare.
La fila dietro di me intanto si stava allungando, sentivo un bisbigliare continuo, gli ultimi arrivati venivano via via informati da chi li precedeva del perché la coda avesse smesso di scorrere e di cosa stesse succedendo ("C'è uno che ha pagato con 500 euro!!"); gli sguardi puntati su di me si moltiplicavano.
Sudato e impacciato ho finalmente intascato, senza ricontarlo, il resto della mia spesa da 26 euro e mi sono avviato in fretta verso l'uscita.
Maledetto Monti e le sue norme valutarie contro i poveri: come diavolo farò a spacciare tutte le banconote da 500 euro che ho e che mi sono riuscite perfettamente nella stamperia clandestina che ho attrezzato in cantina?
giovedì 15 dicembre 2011
lunedì 12 dicembre 2011
Dialogo di Natale
Un delicato dialogo, nel racconto di Natale di oggi, su Scrivolo.
Governo Monti: un vecchio adagio
Chi sa fa, chi non sa insegna. Ecco, non sarebbe meglio se tornassero a insegnare?
[Disegno di J. J. Grandville]
[Disegno di J. J. Grandville]
domenica 11 dicembre 2011
sabato 10 dicembre 2011
venerdì 9 dicembre 2011
Articolo 47
Articolo 47
La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito.
Favorisce l'accesso del risparmio popolare alla proprietà dell'abitazione....
Chissà se lor signori lo hanno letto.
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La Chiesa e l'ICI
Si fa avanti l'ipotesi di mettere l'ICI anche sulle casette del Presepe.
La Chiesa si oppone fermamente.
[Image credits: A Forma di Idea]
La Chiesa si oppone fermamente.
[Image credits: A Forma di Idea]
giovedì 8 dicembre 2011
Monti: novità sull'ICI
Per motivi di equità sociale, l'ICI graverà anche sulla prima cassa.
[Image credits: La Voce dei Senza Voce]
Un Natale da fantascienza
Un Natale diverso, lontano nel tempo e nello spazio. Un racconto di Scrivolo riproposto in PDF, QUI.
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martedì 6 dicembre 2011
Siena città sicura
Mi aggiornava, mia moglie, durante il viaggio in auto verso un lungo ponte al mare, sulle notizie locali di 'nera', in particolare sui numerosi furti in appartamento che si sono verificati a Siena nelle ultime settimane.
"Ma Siena è una città sicura!", ho motteggiato io, ripetendo, ironicamente, quanto da molte parti si tende a ripetere e a scrivere.
Al ritorno a casa, ieri mattina, ci aspettava però la smentita alla sicumera dei miei concittadini. Durante il fine settimana anche noi abbiamo subito un tentativo di effrazione; per fortuna, è rimasto solo un tentativo, comunque con un bel po' di danni.
Sono andato a fare la denuncia dell'accaduto, non perché speri in alcunché, ma per far parte di quelle statistiche che, se tutti facessero come me, forse potrebbero essere usate per dimostrare che Siena non è poi così sicura come sostengono in molti.
La sorveglianza in periferia delle pattuglie di Polizia e di Carabinieri è, diciamo, esigua, checché ne dicano i Prefetti, e questo è un fatto innegabile.
-
Una piccola nota a margine: nel modello elettronico di denuncia che ho riempito è prevista di default la dicitura "zingari" e non credo che sia stata messa lì per caso.
"Ma Siena è una città sicura!", ho motteggiato io, ripetendo, ironicamente, quanto da molte parti si tende a ripetere e a scrivere.
Al ritorno a casa, ieri mattina, ci aspettava però la smentita alla sicumera dei miei concittadini. Durante il fine settimana anche noi abbiamo subito un tentativo di effrazione; per fortuna, è rimasto solo un tentativo, comunque con un bel po' di danni.
Sono andato a fare la denuncia dell'accaduto, non perché speri in alcunché, ma per far parte di quelle statistiche che, se tutti facessero come me, forse potrebbero essere usate per dimostrare che Siena non è poi così sicura come sostengono in molti.
La sorveglianza in periferia delle pattuglie di Polizia e di Carabinieri è, diciamo, esigua, checché ne dicano i Prefetti, e questo è un fatto innegabile.
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Una piccola nota a margine: nel modello elettronico di denuncia che ho riempito è prevista di default la dicitura "zingari" e non credo che sia stata messa lì per caso.
lunedì 5 dicembre 2011
Dicembre in Maremma
Da un mozzicone di vecchio tronco rugoso un pero ha la forza di mettere le gemme e fiorire, visitato dalle api, in questo caldo dicembre maremmano.
domenica 4 dicembre 2011
4 Dicembre 2011 - Santa Barbara
Mio babbo annotò, in una agendina E.N.A.L. del 1959, il suo primo giorno di lavoro come minatore per la Società Montecatini, nella miniera di Boccheggiano (GR).
La riteneva una data importante: quell'agendina, dove ci sono ben pochi altri appunti, l'ha conservata per tutta la vita.
Pensava al posto sicuro, allo stipendio tutti i mesi, alla sicurezza della famigliola alla quale si era aggiunta dopo di me, da pochi giorni, una femminuccia; non si immaginava la vita durissima e rischiosa che avrebbe fatto o, se la immaginava, la beata incoscienza giovanile gli dava modo di affrontarla.
La riteneva una data importante: quell'agendina, dove ci sono ben pochi altri appunti, l'ha conservata per tutta la vita.
Pensava al posto sicuro, allo stipendio tutti i mesi, alla sicurezza della famigliola alla quale si era aggiunta dopo di me, da pochi giorni, una femminuccia; non si immaginava la vita durissima e rischiosa che avrebbe fatto o, se la immaginava, la beata incoscienza giovanile gli dava modo di affrontarla.
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sabato 3 dicembre 2011
Una nuova era
L’Era delle professioni sarà ricordata come il periodo nel quale la politica si estinse e gli elettori, guidati dai professori, affidavano ai tecnocrati il potere di legiferare sui bisogni, l’autorità di stabilire chi avesse bisogno e di che, e il monopolio dei mezzi con i quali soddisfare tali bisogni.
I. Illich, Il declino dell’Era delle professioni, in Disoccupazione Creativa, Milano, Mondadori, 1981 [trad. Ettore Capriolo]
via: Libriaco.
giovedì 1 dicembre 2011
La mia nuova BMW
Stasera ho fatto una vera pazzia: mi sono comprato una BMW Z4.
Era un po' che ci stavo girando intorno, almeno un anno, poi finalmente ho deciso, si vive una volta sola, e oggi pomeriggio sono andato a ritirarla.
E' davvero una bellezza, d'un nero lucido profondo, saphirshwarz metallizzato, ad essere precisi.
Cominciando a usarla ho avuto qualche problema: non mi aspettavo un motore così potente e delle gomme pronte ad aggredire la strada con unghiate possenti; i comandi sono precisi e molto fluidi.
Sono andato avanti e indietro, su un ampio spiazzo: marcia avanti, indietro, parcheggio, partenze brucianti... mi sono divertito come un bambino, sotto lo sguardo incredulo, e anche un po' preoccupato, di mia moglie.
Poi ho riposto il modellino radiocomandato nella sua scatola, me lo metterò sotto l'albero di Natale. Per sette euro mi sembra un'ottima spesa.
mercoledì 30 novembre 2011
Pena di morte in Toscana
Si festeggia oggi, in Toscana, l'anniversario della legge con cui il granduca Pietro Leopoldo abolì la pena di morte nel Granducato; era il 1786.
Qui il proemio e l'articolo LI della legge.
Per carità di patria (Granducale) non vogliamo però far sapere che 4 anni più tardi, prima di lasciare la Toscana al figlio Ferdinando III e diventare Imperatore del Sacro Romano Impero, lo stesso Pietro Leopoldo la pena di morte la reintrodusse...
Qui il proemio e l'articolo LI della legge.
Per carità di patria (Granducale) non vogliamo però far sapere che 4 anni più tardi, prima di lasciare la Toscana al figlio Ferdinando III e diventare Imperatore del Sacro Romano Impero, lo stesso Pietro Leopoldo la pena di morte la reintrodusse...
lunedì 28 novembre 2011
sabato 26 novembre 2011
Roma: aumentano le proteste contro Mario...
... a favore di Silla.
venerdì 25 novembre 2011
Questi nostri fantasmi
La lingua italiana è stata unificata da Non è mai troppo tardi e dai TG, lo si è ripetuto tante volte.
Oggi, venuta meno l'opera del buon Alberto Manzi, sui TG ci si può veramente contare poco.
Ieri sera, al TG2 delle 23:25 (complice forse l'ora tarda), la giornalista, descrivendo la situazione terribile in cui il maltempo ha lasciato alcune zone del sud, ha detto che molte località si sono trasformate in paese-fantasmi.
Nei paesi-fantasma si aggirano invece le redazioni dei telegiornali...
sabato 19 novembre 2011
domenica 13 novembre 2011
sabato 12 novembre 2011
Italia: golpe de estado?
Italia: repubblica delle banane.
da un disegno originale di Javier Prado
Sono quasi mille, no, non le camice rosse dell'eroe dei due mondi, ma i rappresentanti che abbiamo eletto al Senato e alla Camera (beh, non è proprio che li abbiamo eletti scegliendoli nominativamente: questa si chiamerebbe democrazia, parola che è diventata, sembra, desueta e pericolosa.)
Di questi mille, che paghiamo profumatamente e di cui finanziamo partiti e relativi quotidiani, sembra non ce ne sia neppure uno con bastevoli capacità, esperienza o coraggio che voglia o possa essere designato come incaricato a Presidente del Consiglio.
Con una operazione che mi sembra decisamente anomala, come già succedeva centinaia d'anni fa nei comuni medioevali, si pensa allora di ricorrere ad un Podestà, un straniero che nulla abbia a che fare con le conventicole cittadine, per mettere ordine e pace nelle cose italiane.
E così, alla faccia dei politici e dei cittadini elettori, sarà un "unto dal signore" a prendere in mano le redini del carrozzone.
Che la dittatura sia la miglior forma di democrazia?
da un disegno originale di Javier Prado
Sono quasi mille, no, non le camice rosse dell'eroe dei due mondi, ma i rappresentanti che abbiamo eletto al Senato e alla Camera (beh, non è proprio che li abbiamo eletti scegliendoli nominativamente: questa si chiamerebbe democrazia, parola che è diventata, sembra, desueta e pericolosa.)
Di questi mille, che paghiamo profumatamente e di cui finanziamo partiti e relativi quotidiani, sembra non ce ne sia neppure uno con bastevoli capacità, esperienza o coraggio che voglia o possa essere designato come incaricato a Presidente del Consiglio.
Con una operazione che mi sembra decisamente anomala, come già succedeva centinaia d'anni fa nei comuni medioevali, si pensa allora di ricorrere ad un Podestà, un straniero che nulla abbia a che fare con le conventicole cittadine, per mettere ordine e pace nelle cose italiane.
E così, alla faccia dei politici e dei cittadini elettori, sarà un "unto dal signore" a prendere in mano le redini del carrozzone.
Che la dittatura sia la miglior forma di democrazia?
giovedì 10 novembre 2011
Uomini cattivi
Di uomini molto cattivi non si può neppure immaginare che muoiano.
T. Adorno, Minima moralia
Fonte: libriaco
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venerdì 4 novembre 2011
4 Novembre 2011
Che fine faranno queste medaglie di mio nonno? Andranno su un banchetto di un rigattiere? Chi si ricorderà di un fante che ha combattuto cento anni fa? E dei seicentomila e più italiani che sono morti?
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giovedì 3 novembre 2011
mercoledì 2 novembre 2011
Una festa nel parco
Una festa nel parco? Chi farebbe una festa all'aperto in una fredda serata novembrina? Forse è una vecchia tradizione, che si ripete ogni anno....
Un nuovo racconto, su Scrivolo.
lunedì 31 ottobre 2011
giovedì 27 ottobre 2011
mercoledì 26 ottobre 2011
La TV digitale - 2
La TV digitale: segnale perfetto, miglior definizione, centinaia di canali....
Riunione di condominio per i problemi col segnale digitale trasmesso dalla fibra ottica dell’ ‘anello’ cittadino (ormai inutile?).
Riunione di condominio per i problemi col segnale digitale trasmesso dalla fibra ottica dell’ ‘anello’ cittadino (ormai inutile?).
Sì, è Siena.
martedì 25 ottobre 2011
mercoledì 19 ottobre 2011
Libia: la guerra lampo
C'è chi l'ha voluta, c'è chi è partito per primo, c'è chi ci ha costretto a partecipare, c'è anche chi autorevolmente ha detto: "No, non è una guerra!"
Per tutti doveva essere una Blitzkrieg, a me sembra più una Duck soup.
Image credits: Tripoli, trincee a Bu Melima (rielaborata in falsi colori)
Da: Renato Tittoni, The Italo-Turkish War, Kansas City, Franklin Hudson Publishing Company, 1914
martedì 18 ottobre 2011
Firenze al tempo di Leopoldo II
Ricorda, Ferdinando Martini, la sua infanzia e la sua fanciullezza nella “Firenze com’era”, fino al 1859, data in cui Leopoldo II abbandonò la Toscana.
Tra esperienze familiari e scolastiche, in un prosare semplice, ci racconta di Massimo D’Azeglio in convalescenza, del salotto di Gioacchino Rossini e di sua moglie, di Carlo Lorenzini, accanito giocatore, sempre perdente e carico di debiti, prima di diventare famoso col “Pinocchio”.
Digitalizzato da noi per riportarlo alla luce, sarà poi ulteriormente revisionato dai volontari di LiberLiber e aggiunto ai tanti volumi di libero dominio.
Lo potete scaricare gratuitamente QUI, da Scrivolo.
Tra esperienze familiari e scolastiche, in un prosare semplice, ci racconta di Massimo D’Azeglio in convalescenza, del salotto di Gioacchino Rossini e di sua moglie, di Carlo Lorenzini, accanito giocatore, sempre perdente e carico di debiti, prima di diventare famoso col “Pinocchio”.
Digitalizzato da noi per riportarlo alla luce, sarà poi ulteriormente revisionato dai volontari di LiberLiber e aggiunto ai tanti volumi di libero dominio.
Lo potete scaricare gratuitamente QUI, da Scrivolo.
domenica 16 ottobre 2011
giovedì 13 ottobre 2011
L'odore dei libri
I libri hanno un buon odore: di carta e di inchiostro se appena stampati oppure, se più vecchi, di carta 'vissuta', con un vago sentore di cuoio, un accenno di rinchiuso, una vaga percezione di polvere.
Se sono stati mal tenuti, specie in ambiente umido, sviluppano invece un diffuso odore di muffa che rende particolarmente sgradevole il maneggiarli.
Dato che qualche vecchio libro abbandonato per anni in cantine umide non mi manca, sto facendo delle prove per vedere come rimediare al danno, fisico oltreché olfattivo, perpetrato dagli anni.
Ricerche effettuate sul web mi hanno portato a sperimentare le lettiere per gatti, sì, quella granaglia che si usa di solito per dare ai pelosi compagni di casa un 'bagno' che non invada, coi suoi odori, i nostri appartamenti.
La prima prova l'ho fatta con un vecchio manuale di informatica di oltre venti anni fa, la seconda con un economicissimo Sansoni del 1966, entrambi affetti da terribili odori di muffa e con le pagine vagamente umide al tatto.
La lettiera usata, molto economica, è un composto minerale di attapulgite e di calcite, ha un aspetto granulare allungato con una parte ridotta a polvere della consistenza del talco; per i test ho usato una semplice scatola da scarpe, in cui ho 'affogato' i libri lasciandoli da una parte per un paio di settimane.
Alla riemersione alla luce e dopo una spazzolatura delle particelle più piccole rimaste sulle copertine e sui bordi, il risultato è stato evidente; i libri avevano perso l'umidità originale e il forte sentore di muffe era quasi scomparso.
Il risultato è buono, non ottimo, e mi riservo di cambiare tipo di prodotto, per verificare se ne esiste uno 'ideale'.
E' un metodo, dicono, da usare anche per certe scarpe 'sportive', che vedo spesso allontanate sui terrazzini per evitare l'esalarsi di sgradite fragranze. Questa prova, però, la devo ancora fare...
Se sono stati mal tenuti, specie in ambiente umido, sviluppano invece un diffuso odore di muffa che rende particolarmente sgradevole il maneggiarli.
Dato che qualche vecchio libro abbandonato per anni in cantine umide non mi manca, sto facendo delle prove per vedere come rimediare al danno, fisico oltreché olfattivo, perpetrato dagli anni.
Ricerche effettuate sul web mi hanno portato a sperimentare le lettiere per gatti, sì, quella granaglia che si usa di solito per dare ai pelosi compagni di casa un 'bagno' che non invada, coi suoi odori, i nostri appartamenti.
La prima prova l'ho fatta con un vecchio manuale di informatica di oltre venti anni fa, la seconda con un economicissimo Sansoni del 1966, entrambi affetti da terribili odori di muffa e con le pagine vagamente umide al tatto.
La lettiera usata, molto economica, è un composto minerale di attapulgite e di calcite, ha un aspetto granulare allungato con una parte ridotta a polvere della consistenza del talco; per i test ho usato una semplice scatola da scarpe, in cui ho 'affogato' i libri lasciandoli da una parte per un paio di settimane.
Alla riemersione alla luce e dopo una spazzolatura delle particelle più piccole rimaste sulle copertine e sui bordi, il risultato è stato evidente; i libri avevano perso l'umidità originale e il forte sentore di muffe era quasi scomparso.
Il risultato è buono, non ottimo, e mi riservo di cambiare tipo di prodotto, per verificare se ne esiste uno 'ideale'.
E' un metodo, dicono, da usare anche per certe scarpe 'sportive', che vedo spesso allontanate sui terrazzini per evitare l'esalarsi di sgradite fragranze. Questa prova, però, la devo ancora fare...
lunedì 10 ottobre 2011
Novità dalla Libia
Le cose devono andare proprio male in Libia se qualcuno da Tripoli si mette a leggere 15 pagine (135 post) del mio blog!
domenica 9 ottobre 2011
Un cittadino onesto
"Chi lo dice che sono un cittadino onesto? E che cosa ci guadagnerei ad esserlo?"
Dal dialogo originale tra Lizabeth Scott e Robert Mitchum in "La Gang" di J. Cromwell. Via Film Noir of the Week.
Scatolette
Seguo pochi blogger italiani, non so se per loro pochezza o per mia mancanza di interessi.
LobetaBlog è uno di queste eccezioni. Si segue senza sforzo: è molto parco di post; i suoi ascolti musicali mi hanno fatto scoprire cose interessanti; le note 'fuori dal coro' su fatti e persone sono semplici e amare al punto giusto.
QUI parla, ad esempio, di... diciamo di scatolette...
giovedì 6 ottobre 2011
Il dopo Steve Jobs
mercoledì 5 ottobre 2011
Al Dio Precario
Su Scrivolo abbiamo deciso di posticipare alla prossima settimana l'ultima parte del racconto "Il diario di Martino" perché c'è del nuovo materiale che ci urge rendere pubblico, vista l'attualità del tema: il lavoro e i precari.
In Al Dio Precario si parla della vita di tante persone e di come, ingegnandosi e usando anche l'informatica, ci sia chi il problema cerchi di risolverlo concretamente.
E' solo un racconto, intendiamoci bene: non siamo cattivi maestri! Capirete cosa voglio dire leggendo poi la seconda puntata.
lunedì 3 ottobre 2011
sabato 1 ottobre 2011
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