Mio babbo annotò, in una agendina E.N.A.L. del 1959, il suo primo giorno di lavoro come minatore per la Società Montecatini, nella miniera di Boccheggiano (GR).
La riteneva una data importante: quell'agendina, dove ci sono ben pochi altri appunti, l'ha conservata per tutta la vita.
Pensava al posto sicuro, allo stipendio tutti i mesi, alla sicurezza della famigliola alla quale si era aggiunta dopo di me, da pochi giorni, una femminuccia; non si immaginava la vita durissima e rischiosa che avrebbe fatto o, se la immaginava, la beata incoscienza giovanile gli dava modo di affrontarla.
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