lunedì 8 marzo 2010

Ammazzati da Vallanzasca

Il monumento alla memoria dei due poliziotti uccisi il 6 febbraio 1977 presso il casello autostradale di Dalmine. (da: Wikipedia)

La notizia è di quelle che 'passano' in tutti i TG:
A partire dall' 8 marzo 2010 Renato Vallanzasca può usufruire del beneficio del lavoro esterno. Gli viene concesso di uscire dal carcere alle 7.30 per lavorare, e rientrarvi alle 19.00. Presterà servizio in una pelletteria che è anche una cooperativa sociale nel milanese. Vallanzasca usufruisce di una forma di permesso, concesso in base all’articolo 21 dell’ordinamento penitenziario, valido anche per i detenuti condannati all'ergastolo ma già in reclusione da almeno 10 anni. (da: Wikipedia)
Trovo molto appropriato assegnare questo tipo di lavoro a uno che davvero sa come si fa la pelle (quante persone ha ammazzato? Sei, se non sbaglio.)

Un appello:
Qualcuno dei miei lettori può dirmi come posso diventare cittadino del Liechtenstein o di Andorra? Basta arrivarci con un barcone e telefonare che mi vengano a prendere quando sono lì vicino? La cosa mi interessa personalmente moltissimo.


4 commenti:

  1. ma trova quello che ti pare.....mi sembra che il carcere serva per pagare il reato che uno ha fatto quindi se lui è fuori vuoldire che è tutto legale....lasciatelo in pace

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  2. Beh, almeno lui qualche annetto di galera se l'è fatto... altri criminali, invece, si son fatti anni di poltrone...

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  3. Credo sia meglio arrivarci con il cammello. E eviterei il Lich--quello-lì-insomma perché parlano tedesco e solo di soldi. Nella loro Università insegna(va) Brocco Uttiglione, Mistica del Riciclaggio o qualcosa di simile.

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  4. Legale, non giusto.
    Non ho alcuna obiezione a che venga scarcerato, una volta scontata la condanna a quattro ergastoli e duecentosessanta anni di reclusione.

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