Il traffico è il "regolare movimento di mezzi" ed anche "la massa di veicoli che transita" in un determinato luogo. [dal Vocabolario della linga Italiana, Devoto-Oli]. Dice, la stessa fonte, che il termine deriva da trafficare, etimologicamente proveniente dal catalano trafegàr: mutare di posto una cosa.
[L'ho presa molto da lontano, ma seguitemi.]
Il transito è invece un "movimento che si svolge in un ambito spaziale determinato", qui l'etimologia viene direttamente dal latino transitus, passando da transitum, supino di transire, passare.
E' in questo ultimo senso di passaggio che si intitolano celebri quadri, come ad esempio "Il transito di San Giuseppe" di Raffaele Vanni, nella Chiesa di Santa Petronilla, a Siena, in viale Cavour. [Il culto di San Giuseppe fu molto diffuso nel XVII secolo, raggiungendo le vette più alte durante il pontificato di papa Clemente XI, mi informa, interrogata, mia moglie]. Nella stessa Santa Petronilla c'è anche una tela del Petrazzi, "Il transito dela Vergine", tanto per restare in tema. Transito inteso, naturalmente, come passaggio dalla vita terrena a quella ultraterrena.
Santa Petronilla, oltre che legata ad alcuni lontani ricordi familiari (fu lì che si sposarono, nel primissimo dopoguerra, i miei suoceri), è anche da segnalarsi come uno dei primi parcheggi multipiano che io abbia visto a Siena: oltre che un luogo di 'transiti', dunque, anche un luogo di 'soste'.
Prima ancora che i vari 'silos' comparissero qua e là per la città, immagino che i due bei larghi scaloni della chiesa servissero, un tempo come oggi, ad area di sosta. A saper parcheggiare ci stanno comode comode quattro o cinque auto; se avete un fuoristrada e la poca pendenza in cui lasciare l'auto non vi preoccupa, potete anche arrampicarvi sui vecchi scalini della chiesa, tanto nessuno vi dirà nulla.
Questa zona, così come il restante marciapiede che costeggia Villa Isabella sino agli sbarramenti dei colonnini in prossimità del semaforo, è un magnifico e gratuito parcheggio che consente a noi tutti, in qualsiasi ora, di abbandonare sine cura l'auto per accedere ai negozi posti sull'altro lato della strada. [Sembra che i colonnini che si trovano solo nell'ultimo tratto del marciapiede siano stati installati dopo che un auto ebbe la ventura di entrare dentro una delle aule-corsi che MPS aveva nella villa, al piano stradale; secondo me sono posteriori.]
Il parcheggio è centrale e comodo: caldamente consigliato.
Sì, è Siena!
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