Ancora qualche anno e saremo al centenario dello scoppio della Grande Guerra, lontani quanto basta per dimenticarcene definitivamente. Gli autori, gli attori, le comparse di scena e le loro famiglie sono tutti morti; qualche parente tiene ancora vivo con forza uno sbiadito ricordo (c'è, su Facebook, un gruppo de I nipoti dei Cavalieri di Vittorio Veneto).
Ma poi di questi anni recenti passeranno alla storia calciatori, veline e premier, purché boccacceschi, e i nostri vecchi saranno lontani come gli antichi romani o come gli uomini di Neanderthal, in un confuso passato che non importa più a nessuno e che non serve a niente.
Il fratello di mio nonno paterno. Mi piace pensare che la foto sia stata scattata durante una licenza dal fronte, nel podere dove erano mezzadri, a Massa Marittima.
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