domenica 30 maggio 2010

Siena: Regolamento urbanistico

Venerdì scorso ho trovato nella cassetta della posta un invito. Proviene dal Comune di Siena, ho pensato, anche se la paternità non era specificata da nessuna parte; è vero che c'è il logo del Comune in bella evidenza, ma in basso ci sono anche un ignoto (per me, che le cose cittadine le subisco soltanto) glifo de "La Casa della Città" e quello della "Fondazione Monte dei Paschi di Siena". L'invito, nella sua bella busta, misura cm. 17 per cm. 33 circa.

Aprendolo si rivela essere un pieghevole piuttosto grande, circa 1 metro per 70 cm. In bei caratteri larghi, visto che la popolazione di ultrasessantacinquenni qui la fa da padrona, e sparsi nelle varie pagine, ci sono dei morselli di chiarificazione sull'importanza dello strumento urbanistico.
A che cosa mi si inviti
non si dice, non ostante abbia letto il tutto due volte. Sarà una tombolata? Una mostra dello strumento urbanistico? Una presentazione del Sindaco e del suo staff tecnico? Un bel plastico in scala 1:1 con cui giocare? Una riunione conviviale?
Mistero: la comunicazione istituzionale non deve essere il forte dell'Amministrazione locale.

Dispiegato in tutta la sua grandezza, l'invito mostra sul retro una grande cartina della città, con linee (altimetriche?), vie, strade piazze e palazzi.

Il tutto qua e là colorato vivacemente, perché non se ne perda la lettura.


Ma che saranno quelle zone in giallo, quelle in violetto, quelle rosse e quelle color mattone?
Non si dice da nessuna parte, nel foglione uso poster non c'è una legenda, neanche piccola, piccola, ho guardato bene.

Vuoi vedere allora, ho pensato, che si tratta di una specie di gioco di società? E che solo se vai a questo invito al buio potrai scoprire cosa l'Amministrazione ti riserva per il prossimo quinquennio?
Beh, allora, mi son detto, quasi, quasi...
Però, raccolte tutte le mie facoltà intellettive, ho notato che la data riportata sulla prima pagina del pieghevole, recapitatomi, ve lo ricordo, venerdì scorso, fa riferimento ad un appuntamento relativo alla settimana precedente...
Allora non potrò sapere mai di che cosa si trattava!

Un plauso agli autori dell'iniziativa.


Sì, è Siena.

venerdì 28 maggio 2010

Enti Inutili

L'ippopotamo e il pensatore
(da: Tragedie in due battute di Achille Campanile)

Personaggi:

IL PENSATORE

LA FEMMINA DELL'IPPOPOTAMO

La scena si svolge in un luogo dove possano incontrarsi un pensatore e la femmina d'un ippopotamo; che so io, in un salone d'albergo, alle foci del Nilo, o in simili posti. All'alzarsi del sipario IL PENSATORE pensa ad alta voce.

IL PENSATORE: (pensando) L'ippopotamo è un animale completamente inutile nel creato.

LA FEMMINA DELL'IPPOPOTAMO: Lo dice lei!

(sipario)

martedì 25 maggio 2010

Furore

Gli amici, dieci anni fa, fecero un gesto carino: regalarono questo tascabile della collana Penguin, The grapes of wrath [Furore] di John Steinbeck, e scrissero una dedica:

Che effetto fa dopo qualche anno rileggere questa roba e scoprire che la sai leggere in inglese?

E lui (o lei) cosa ha fatto? Non solo il libro non lo ha letto (è ancora intonso) ma lo ha venduto ad un negozio di libri usati, dove io l'ho acquistato la scorsa settimana.

Morte di un MateMagico

Alcuni libri di Martin GardnerSi annotano, le scomparse degli 'amici'.
Martin Gardner l'ho 'conosciuto' quando, sui banchi del liceo, ho cominciato a costruire i miei primi esaflexagoni, vittima di un curioso articolo su Scientific American. Poi l'ho sempre seguito, sulla rivista e sulle raccolte degli articoli che via via uscivano in formato di libro; ho letto adesso della sua morte, avvenuta sabato scorso, e non ho trovato di meglio, per ricordarlo, che ritrovare alcuni dei suoi stimolanti volumetti.
Così ne parla il New York Times.

giovedì 20 maggio 2010

I giardini di Siena

Non si può non meravigliarsi della precisione da botanico con cui Albrecht Dürer , nel 1503, dipinse questa Zolla di terra. Si ammirano, in questa 'natura viva', le capsule con i semi, i fiori, gli steli lunghi e robusti, le foglie larghe e carnose di tante comuni erbacce.

A Siena siamo fortunati, non dobbiamo andare sino al museo Albertina, a Vienna: queste erbacce le possiamo veder ovunque, non appena ci si allontani dal centro storico. Le zone erbate, che sarebbe eccessivo chiamare giardini, in questi giorni dell'anno sono da sempre uno spettacolo: lasciate a se stesse per mesi, le erbacce in qualche punto arrivano la cintura.


L'unica attività che viene svolta in queste zone, un paio di volte l'anno, è quella di certi omini vestiti in arancione che, scesi da arrugginiti camioncini armati di rumorosi e puzzolenti taglia-erba, si limitano a radere a zero questa selva, lasciando poi le erbe tagliate nei camminamenti pedonali e facendo scempio delle auto dei malcapitati che, non avvertiti, hanno parcheggiato in prossimità.

Sì, è Siena.

martedì 18 maggio 2010

Camera ardente


Di 630 Deputati, solo poco più di un centinaio era presente oggi in aula alla Camera per ascoltare l'informativa urgente del ministro della Difesa sull'attentato in Afghanistan.

E gli altri ELETTI che fine hanno fatto? Dispersi in azione?


lunedì 17 maggio 2010

I Politici e i Militari

L'uomo contemplatore, mollemente sdraiato in una camera ben riparata, lancia le sue invettive contro il soldato che passa le notti d'inverno sul margine di un fiume, e veglia silenzioso in armi per la sicurezza della patria.
Luc de Clapiers, marchese di Vauvenargues (1715- 1747)

giovedì 13 maggio 2010

Il lettore

Non so se vi siate mai chiesti cosa sia il 'lettore'. Se non lo sapete, o avete qualche dubbio, potete rivolgervi a G**gle, il famoso motore di ricerca.
Digitate 'lettore' e vedrete che, se fate una ricerca per immagini perché a leggere non siete più tanto abituati ma i disegnini li interpretate bene, verrà fuori una paginata in cui la maggior parte dei risultati è costituita da 'dispositivi elettronici di lettura' [15 dispositivi elettronici a fronte di 5 umani che leggono].
La cosa non cambia molto se cercate 'reader', in inglese: stessa percentuale di incidenza.

Google: il 'lettore'E' ovvio che questo è un modo stupido di fare una ricerca, ma ci indica chiaramente come il significato primario della parola, decontestualizzato, è profondamente cambiato. Si tratta sempre però di una statistica del tutto casalinga.

Se volete far le cose come si deve, allora, potreste pensare di rivolgervi all'ISTAT, che le statistiche le fa di mestiere e da anni.
Secondo l'ISTAT è un lettore: "la persona di 6 anni e più che ha letto almeno un libro per motivi non strettamente scolastici o professionali nei 12 mesi precedenti l'intervista."
Pensate a come cambiano le cose: ai miei tempi le persone di 6 anni si chiamavano, se non ricordo male, ah, sì, si chiamavano (non inorridite!), si chiamavano bambini.
Ve lo immaginate l'intervistatore ISTAT che, proprio nel suo primo giorno di scuola, intervista il bambino la persona di 6 anni e gli chiede: "Durante lo scorso anno, quanti libri hai letto, se si escludono quelli per motivi scolastici o professionali?"
Che avrà balbettato il malcapitato? Avrà avuto il coraggio di confessare che le sue pruriginose letture dell'anno precedente hanno riguardato qualche bel tomo introduttivo ai Sistemi Stocastici, vecchi volumi dei nonni sui Formalisti Russi, due o tre manualetti 'For Dummies' sulla Semeiotica o sulla Estetica della Trasgressione in Dante ed avrà anche ammesso di aver dato un'occhiata all'introvabile "I Misteri di Udolfo", ma in lingua originale?

Vi state chiedendo, come faccio io, quali siano i criteri con cui l'ISTAT raccoglie e analizza i suoi dati, dati che sono sulla bocca di tutti i lettori (ma guarda, eccone degli altri!) dei telegiornali?

lunedì 10 maggio 2010

In fila

Le cose non sono cambiate; anche nell'Aldilà ci sono sempre le file, i passacarte e la burocrazia. Ma se leggete, qualche novità, alla fine, si scopre.
E che novità!

Leggete "In fila", da oggi su Scrivolo.

mercoledì 5 maggio 2010

I numeri del giallo

Fibonacci, un maturo professore di matematica, un condòmino insopportabilmente rumoroso e un vecchio notaio con una vita 'avventurosa'.
Questi gli ingredienti della prima puntata del giallo Sailing to Byzantium, da oggi su Scrivolo.

Che Popinga abbia pubblicato ieri un post di cui parla anche di Fibonacci è un puro caso...

lunedì 3 maggio 2010

Il nucleare italiano


Peacay, su BibliOdissey, è passato improvvisamente dal passato librario remoto a quello prossimo e ha fatto un post con le viste, esplose, di storiche centrali nucleari, immagini pubblicate originariamente dal Nuclear Engineering International tra il 1970 ed il 1980.

Qui il post originale, qui il link alle pagine dell'Università del Nuovo Messico che ospitano le mappe di 105 'vecchi' reattori nucleari da scaricare in formato PDF.