Si annotano, le scomparse degli 'amici'.
Martin Gardner l'ho 'conosciuto' quando, sui banchi del liceo, ho cominciato a costruire i miei primi esaflexagoni, vittima di un curioso articolo su Scientific American. Poi l'ho sempre seguito, sulla rivista e sulle raccolte degli articoli che via via uscivano in formato di libro; ho letto adesso della sua morte, avvenuta sabato scorso, e non ho trovato di meglio, per ricordarlo, che ritrovare alcuni dei suoi stimolanti volumetti.
Così ne parla il New York Times.
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