domenica 30 marzo 2008

Mise en abyme

Image Credits: skytopia

"Sai cosa è una 'mise en abyme' ?" mi ha chiesto all'improvviso mia moglie.
Ci ho pensato un attimo, poi le ho risposto: "Hai presente L'aereo più pazzo del mondo? Ti ricordi quella scena in cui il controllore di volo viene ripreso in piedi, dietro la scrivania, e alle sue spalle ha una foto di se stesso in piedi, dietro la scrivania, con alle spalle una foto di se stesso in piedi dietro la scrivania ...". Sarei andato avanti ancora se non mi avesse bloccato con un "Sì, l'ho capito che lo sai!", anche se l'esempio che le avevo fatto non era certo molto accademico.
"Come quando, insomma, prendi uno specchietto e lo fai riflettere in uno specchio. C'è da perdersi in quella fuga di immagini che riflettono se stesse come in un corridoio senza fine. Non l'hai mai fatto da bambina?".
Mi ha guardato interdetta, proferendo un deciso "No!" quasi a voler prendere le distanze da chissà quali mie perversioni infantili.

"Propriamente, è il ripetere parte di un'opera all'interno dell'opera stessa: in pittura pensa a Las Meninas, dove si vede il riflesso di Filippo IV e della regina Marianna che Velazquez sta dipingendo in una grande tela, dipinto nel quadro stesso".
"Ma in realtà, il re e la regina nel quadro non ci sono, c'è solo il loro riflesso... Nei Coniugi Arnolfini, invece - ho aggiunto io, per non perdere punti - riflessi nello specchio si vedono van Eyck e gli Arnolfini".
"Sai che in letteratura il primo a parlarne fu André Gide, alla fine dell'800: usò il metodo ne I Falsari, dove narra di uno scrittore che racconta ai suoi amici di voler scrivere un libro.... L'hai letto, no?"
"Beh, veramente, no."
Sguardo di disapprovazione. "Se avessi saputo che non lo avevi letto, non ti avrei sposato"
A questo punto ho lasciato cadere il discorso, preferendo evitare la provocazione....

sabato 29 marzo 2008

Orazio

Stavo seduto in poltrona, le gambe allungate su un pouf, il portatile aperto per fare non so cosa; la TV accesa, a rumoreggiare con un telefilm della serie CSI - Miami.
Il tenente Cain stava parlando, forse con una conoscente, e distintamente l'ho sentito dire: "Mia madre mi ha chiamato Orazio dal nome del famoso scrittore..."
Sono sobbalzato: accidenti, nel tecnologico mondo dei gialli "Scena del Crimine" qualche sceneggiatore cita addirittura lo scrittore latino Orazio; da non crederci!
"Senti" ho detto rapidamente a mia moglie che si era anche lei risvegliata dalla concentrazione di una qualche lettura.
Ho alzato il volume della TV, non mi volevo proprio perdere un telefilm americano che cita Quinto Orazio Flacco.

"Mia madre mi ha chiamato Orazio dal nome del famoso scrittore Orazio Alger" ha finito di dire il rosso investigatore americano.

"E chi è?" ci siamo chiesti, mia moglie ed io, all'unisono, guardandoci.
"La solita americanata, sarà uno dei loro scrittorucoli" ha commentato lei, reimmergendosi nella lettura.
Ho riabbassato il volume della TV, deluso. Poteva essere una piccola perla, e invece....

Horatio Alger Jr., ho scoperto poi, è uno scrittore prolificissimo nell'ultimo trentennio del 1800, coetaneo di Mark Twain, che fu molto popolare per i suoi romanzi in cui i personaggi seguono la parabola: dal povero e umile ragazzo al benestante, solido e rispettato membro della middle-class.
Gli americani chiamano "Rags to Riches" questo percorso, lincolniano, dalla povertà alla ricchezza (o dall'oscurità alla fama).

Pulvis et umbra sumus, caro Orazio, specie in America....

domenica 23 marzo 2008

Santo subito

Questa notizia sì che è esplosiva!
Credevo che Magdi Allam fosse uno di quegli illuminati e laici personaggi che hanno il coraggio di dire cosa pensano della religione islamica e dei tanti fanatici che la abitano.
Ammiravo l'incredibile forza d'animo con cui, solo e straniero, ha detto spesso quello che molti pensano ma che tutti, vilmente, tacciono. E' comparso in TV, e sulla stampa, a riaffermare il pericolo dei fanatismi quando i nostri politici gigioneggiavano come machiavelliche volpi rimbalzando parole vuote di concetti.
E adesso, il salto, la provocazione: convertito al cattolicesimo (che, per un musliman equivale all'automatica condanna a morte) e battezzato, in piena cerimonia pubblica, addirittura dal Papa!
Che gran vendetta: se qualche integralista lo volesse toglier di mezzo, lo farebbe entrare subito, senza dubbio, nella folta schiera dei Santi!

mercoledì 19 marzo 2008

martedì 18 marzo 2008

domenica 16 marzo 2008

Dagli al Tibet

La colpa, è inutile negarlo, è di quell'austriacaccio di Heinrich Harrer.
SA prima, iscritto al Partito Nazista e addirittura SS poi, chissà quali principi di violenza e turpitudine avrà instillato nel piccolo e indifeso Tenzin Gyatso, di cui fu, per i casi della vita, tutore e amico mentre questi si esercitava da Dalai Lama.
E le violenze in Tibet, oggi, partono tutte da lì, dalla cricca del Dalai Lama che incita i suoi correligionari ed i suoi concittadini alle aggressioni contro i poveri e indifesi chinesi: dietro tutto quello che accade in questi giorni c'è il volto occhialuto e dal sorrisino di scherno dell'ipocrita monaco in arancione.

Così almeno la pensa, e lo scrive, la China ufficiale, in un acrimonioso articolo, seminascosto su Xinhuanet, che si può trovare qui.

Al supermercato

La signora, più che settantenne, grossa, ossigenata, si è avvicinata con fare deciso al carrello di una moretta, cinquantenne. "Lei lo fa il pane, signora?" le ha chiesto, quasi aggressiva. L'altra è rimasta perplessa e a disagio "Sssìì...." ha risposto, non sapendo bene se scappare o far finta di nulla. "Con che farina lo fa? Con la doppiozero? Perché io l'altra sera l'ho fatto per la prima volta" e intanto si è avvicinato anche il marito della signora più anziana. "E' venuto tutto tondo, schiacciato, schiacciato...." ha aggiunto l'uomo. "Anche io lo faccio con la doppiozero" ha risposto tranquillizzata la brunetta, che forse aveva avuto paura che l'altra donna fosse una qualche 'schizzata' senza controllo. "Ma quanto lievito ci mette, io ce ne ho messo un quadretto con un chilo di farina...." "E' venuto tutto tondo, basso, basso...." ha cantilenato di nuovo il marito.
Alla brunetta si è unita una signora anziana, la mamma, e il quartetto ha continuato a chiacchierare ancora per un po' sul tema; sono stato tentato di avvicinarmi per dare i miei consigli, poi però mi sono allontanato con il carrello, alla ricerca di mia moglie che non si era soffermata a seguire l'incontro.
Un argomento caldo, quello del pane e del costo degli alimentari. In effetti, da alcuni mesi il supermercato ha in bella vista una gran quantità di cubetti di lievito di birra e mi sembra che i consumi di farina siano in aumento; le macchine per fare il pane, a trentaquattro euro l'una, qualche settimana fa sono andate a ruba.
Fatta la spesa, siamo usciti e mentre stavo svuotando il carrello nel portabagagli dell'auto, con la coda dell'occhio ho notato qualcosa di rosso che ha attirato la mia attenzione; mi sono voltato: vicino ad un cassonetto un uomo, con un maglione rosso, si piegava fin quasi ad entrare nel contenitore e si rialzava con qualcosa di rossastro in mano (un pomodoro? un arancio?), ispezionava con attenzione quello che aveva preso e, se lo soddisfaceva, lo riponeva con cura in una busta di carta marroncina che teneva con l'altra mano, per poi immergersi di nuovo a fare la sua 'spesa'.

Tout va très bien, Madame la Marquise.

L'Alifrancia



L'ennesimo, fulgido esempio dei successi dell'imprenditoria italiana (per non parlare dei politici).

sabato 15 marzo 2008

giovedì 13 marzo 2008

La bolletta del gas

Io e mia moglie rientriamo a casa, la sera, in un orario che va dalle diciotto e trenta alle venti e trenta, in maniera assolutamente casuale, determinata dai rispettivi impegni di lavoro o personali.
Per questo abbiamo, da sempre, l'abitudine di fare un doppio controllo della cassetta della posta: nessuno dei due sa se l'altro è gia rientrato, per cui entrambi verifichiamo se c'è posta in arrivo. Si tratta di solito di bollette, di comunicazioni del condominio o della banca, di avvisi di raccomandate o del passaggio di un qualche corriere che non ci ha trovato in casa.
Martedì sera, 11 Marzo, mia moglie è rientrata dopo le diciannove e trenta, io ero già in casa: niente posta.
Mercoledì mattina, 12 Marzo, per puro caso, uscendo prima di me alle sette e mezza si è accorta che c'era qualcosa nella cassetta postale: l'ha aperta, era una bolletta di INTESA.COM, per i consumi del gas.
La bolletta portava l'emissione del 12 Febbraio e la scadenza del 12 Marzo, cioè dello stesso giorno in cui è stata trovata in cassetta.
Come al solito, era indicato che si poteva far pervenire, prima dei dieci giorni dalla scadenza, un'autolettura all'apposito numero verde.
E' stato un puro caso che la bolletta sia stata vista: chi mai può pensare che qualcuno consegni la posta di notte?
E così, perdita di tempo a correre alla posta, prendendo un permesso dall'ufficio, per evitare di pagare la mora per ritardato pagamento, e impossibilità di fare una telelettura, che in questo caso ci sarebbe risultata economicamente molto vantaggiosa.
Un gran bel disservizio, non c'è che dire!


mercoledì 12 marzo 2008

Messaggi

Svolazzino trovato in Urania n. 558, 1971.

Elezioni Politiche


Tempi duri: come fare ad arrivare al dopo-elezioni senza morire di tedio per le troppe comparsate dei politici nei TG e, ahimé, anche fuori?
Passare da un programma all'altro mi dà ormai la stessa sensazione di percorrere il solito affollato mercatino dove vocianti imbonitori, sgarbati e insistenti, cercano di vendere la loro preziosissima merce che in realtà è sempre la stessa vecchia roba, uguale a quella del vicino di banchetto, e per di più fatta, male, in China.
Ho deciso allora di spostare un videoregistratore, mai usato, in posizione più comoda e di fare un elenco di cose da vedere o rivedere: l'elenco è lungo, ma forse insufficiente.

E allora:
  • I film dei fratelli Marx
  • I gialli di Sherlock Holmes con Basil Rathbone (forse qualcuno anche in originale)
  • I Maigret con Gino Cervi
  • I telefilm della serie Millennium

Per ripassare un po' di inglese:
  • I telefilm di Twilight Zone (Ai confini dlla realtà)
  • I telefilm anni '50-'60 di Perry Mason
  • I telefilm U.N.C.L.E. della metà degli anni '60
  • I cinque episodi di Cranford, dai racconti di Elizabeth Gaskell, appena trasmessi dalla BBC. (Ma sarà duro per il mio inglese seguire questa serie TV...)

Per le serate meno impegnate, qualche film di animazione recente.

Poi, il jolly:
  • I telefilm dell'Ispettore Derrick

Non sono sicuro che mia moglie condivida queste scelte; per le serate in cui avrò ancora lucidità sufficiente, sto preparando anche alcune pile di libri: in giro ne ho un bel po' di non letti:
  • Un paio, nuovissimi, su Excel
  • Un bel mucchio di saggi, sul comportamento e sulla teoria del romanzo
  • Qualche sparso e prezioso Urania
  • Alcuni classici della letteratura inglese che ho sempre evitato di leggere ma che adesso sto rivalutando
  • Alcuni gialli d'autore (Ngaio Marsh, Natsuo Kirino)

Ma non mi sto chiudendo al mondo: CNN, BBC World e Arté saranno sempre a portata di tasto, per sapere cosa succede a Bush, ad Ahmadinejad ed alla Regina Elisabetta!

Speriamo che la 'nottata' passi in fretta.


Wiki corrotti?

La notizia è freschissima e la riporta BBC News.
Jimmy Wales
, fondatore di Wikipedia, avrebbe accettato di modificare la voce che riguarda Jeffrey Merkey (già nei vertici scientifici di Novell) in cambio di una bella donazione in denaro.
Di fatto, come si può vedere andando sulla versione inglese
dell'enciclopedia on-line, risulta bloccato l'editing della pagina.

martedì 11 marzo 2008

Il Libro



E dato che, come dice il Vangelo,

"...gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date." Matteo (10:8)

potete scaricare liberamente sia il Vecchio che il Nuovo Testamento, in formato audio MP3, da qui.


Non leggete

Campagna contro la lettura.

Provando ScribeFire

Sto provando ScribeFire, un plugin di Firefox, per postare direttamente dal browser. L'estensione supporta Wordpress, Movable Type, Drupal e Blogger, fra gli altri.
La versione che ho installato è di qualche giorno fa, e si può trovare qui.
Per il mio blog uso un layout predefinito, non so se possono esserci problemi con layout personalizzati; l'editor che si apre, nella parte bassa della finestra (ridimensionabile) del browser, è essenziale ma sufficiente e consente di passare velocemente alla versione HTML; non sono richieste comunque
conoscenze specifiche di CSS, HTML etc. In fase di installazione viene richiesta la connessione al proprio blog e vengono riconosciute informazioni come tags e categorie.
Nella parte destra della finestra di editing c'è una zona che consente di vedere i propri blog, gli ultimi post pubblicati e le categorie utilizzate, che si possono anche aggiungere
Si possono inserire immagini, sia da un URL che da un server ftp che
ovviamente dal proprio PC (vedi Nota).
Il post può essere pubblicato anche come draft, ma non c'è un archivio dei post scritti, come detto sopra gli ultimi post pubblicati sono comunque accessibili nell'area dedicata a destra della finestra di
editing.
Adesso provo a pubblicare.
-
Nota dopo la pubblicazione: ho dovuto cambiare le categorie, aveva preso di default le ultime caricate dopo aver visualizzato alcuni post; non è possibile fare upload di immagini provenienti direttamente dal proprio PC; di seguito una videata, ingrandibile, dell'ambiente di lavoro.


lunedì 10 marzo 2008

Torta di mele

Per una sana colazione domenicale:

Detto diversamente:
  • Un uovo
  • Sessanta grammi di latte
  • Due etti di farina 00
  • Centottanta grammi di zucchero
  • Una grossa mela
  • Il succo di mezzo limone
  • Mezza bustina di lievito per dolci
Cotto per 20 minuti in forno ventilato a 180°; questo il risultato:

venerdì 7 marzo 2008

Lavoro


Quella dei contratti di lavoro anomali è una vera piaga; per fortuna io ho un lavoro sicuro, qui alla Thyssen Krupp!

giovedì 6 marzo 2008

Cisterne

Ma come li preparano i servizi nei TG, mettendo le frasi in un contenitore, mescolando ed estraendole a caso?
Maria Cuffaro
, al TG3 delle 19, parlando dell'interrogatorio di oggi del sig. Pappalardi, lo ha definito come 'il padre dei due bambini trovati morti nella cisterna di Molfetta '.
Al rientro del servizio, e per tutto il TG, nessuna correzione a quanto detto.

lunedì 3 marzo 2008

La Chimica


La notizia è tragica, ci sono quattro morti sul lavoro a Molfetta.

Ma incredibilmente assurdo il modo in cui il TG de La7 delle 20 riferisce la notizia: i poveretti sarebbero morti perché, lavando con acqua una cisterna che conteneva zolfo, si sarebbe formato acido solforico (H2SO4) che avrebbe ucciso, una dopo l'altra, quattro persone.
Se bastasse mescolare zolfo (peraltro insolubile in acqua) ed acqua per avere acido solforico, tanta parte della moderna chimica avrebbe seguito strade ben diverse!
E per completare il suo servizio, il giornalista ricorda l'incidente occorso a Porto Marghera, nella stiva di una nave, dove a gennaio due operai sono morti per mancanza di anidride carbonica.

Una notizia corretta informa ed è utile, specie se si parla di sicurezza nei luoghi di lavoro.