venerdì 30 gennaio 2015

Ma che Politica, che Cultura...


Invece di leggere o ascoltare tante parole, diamo stamani un'occhiata a pochi numeri, quelli delle "Rilevazioni Visitatori e Introiti di Musei, Monumenti e Aree Archeologiche Statali" che possiamo trovare, aggiornati sino al 2013, sul sito delle statistiche dei Beni Culturali.

Ho riepilogato i dati delle presenze e degli incassi della Pinacoteca Nazionale di Siena in due semplici grafici, di immediata leggibilità; i numeri riportati sono relativi al quinquennio 2009-2013. I dati del 2014 non sono stati ancora pubblicati.


Un'occhiata al grafico per vedere l'andamento del passato quinquennio non fa male:


Se guardiamo gli introiti, quello del 2013 è di €42.894, cioè all'incirca il costo aziendale annuo di DUE DIPENDENTI sottopagati. (I soli addetti alla vigilanza della Pinacoteca mi risulta che siano invece TRENTACINQUE, per motivi di controllo e tutela, sono addirittura inferiori a quelli che, a parer mio, sarebbero necessari. Vedi ad es. QUI)


Per confrontare la tendenza, sotto c'è il grafico dei dati cumulativi della Toscana, compresi, beninteso, quelli in discesa di Siena.


Difficile pensare che lo stesso contenuto museale, trasportato nello scatolone del Santa Maria della Scala, possa rendere economicamente qualcosa a qualcuno.

Cultura e Affari sono però, per me, due termini inconciliabili, due mondi che non possono miscelarsi e che sarebbe giusto che continuassero a vivere esistenze intercomunicanti solo per caso.

giovedì 29 gennaio 2015

Sono forte, anzi: fortissimo

Lo sappiamo: da sempre gli Italiani leggono poco, anzi: pochissimo e l'ISTAT puntualmente, e invano, lo ricorda con i suoi brutti numeri.
(L'Istituto di Statistica, inspiegabilmente, considera fra i lettori anche i bambini da 6 anni in su: si vede che leggono più della media e servono ad alzare le percentuali!)


Dalle pagine ISTAT:
Quasi una famiglia su dieci (9,8%) non ha alcun libro in casa; il 63,5% ne ha al massimo 100.
Nel 2014, oltre 23 milioni 750 mila persone di 6 anni e più dichiarano di aver letto almeno un libro nei 12 mesi precedenti l'intervista, per motivi non strettamente scolastici o professionali. Rispetto al 2013, la quota di lettori di libri è scesa dal 43% al 41,4%.
I "lettori forti", cioè le persone che leggono in media almeno un libro al mese, sono il 14,3% dei lettori, una categoria sostanzialmente stabile nel tempo.
QUI un bel grafico interattivo.

Percentuali di lettori di almeno un libro.

Da tutto ciò deduco che, con i miei cinquanta libri letti annualmente, sono un lettore forte, anzi: fortissimo!

venerdì 23 gennaio 2015

domenica 18 gennaio 2015

giovedì 15 gennaio 2015

Dopo un Tiranno...

Ricordavo vagamente questa traduzione dal latino, assegnata quando avrò avuto 14 anni. Sono andato a ricercarla in rete, perché mi sembra molto adatta all'attualità politica che la Repubblica sta per vivere.
Buona lettura.

Syracusis anicula deos cotidie obsecrabat ut Dionysius, crudelissimus civitatis tyrannus, incolumis sempre esset diuque viveret. Dionysius, re nova cognita, mulierem in regiam adduci iussit precumque causam quaesivit. Anicula liberius respondit : "Olim Syracusis iniquus tyrannus imperium tenebat; cum e vita excessiset, ferocior tyrannus urbis arcem occupavit, ideoque vehementer cupiebam ut eius dominatus quam brevissimus esset. Sed postea habuimus te, omnium tyrannorum saevissimum et violentissimum. Ita deos pro tua salute obsecro, ne post mortem tuam tyrannus etiam peior civitati contigat". Tam liberum ac facetum responsum Dyonisius punire noluit et aniculam dimisit incolumen.

Che in italiano è, più o meno:

Una vecchietta di Siracusa invocava ogni giorno gli dei affinché Dionigi, crudelissimo tiranno della città, fosse sempre sano e vivesse a lungo. Dionigi, venuto a conoscenza di questo fatto inaspettato, ordinò di portare alla reggia la donna e le chiese l'origine delle sue preghiere. La vecchietta rispose schiettamente: "Un tempo aveva il potere a Siracusa un tiranno ingiusto; quando morì un dittatore più crudele si impadronì della rocca della città, per questo pregavo con forza che il suo regno fosse il più corto possibile. Ma dopo avemmo te, fra tutti i dittatori il più malvagio e brutale. Così invoco gli dei per la tua salute, perché dopo la tua morte non capiti alla città anche un dittatore peggiore". Dionigi non volle castigare la risposta tanto semplice e scherzosa e fece andar via, incolume, la vecchietta.

domenica 11 gennaio 2015

Mercurio, Venere e Marte

Se in queste sere di metà Gennaio alzate gli occhi al cielo, un'oretta dopo il tramonto, a Ovest, bassa sull'orizzonte e molto luminosa, potete vedere Venere. Poco discosto, ma in posizione relativa che cambia lentamente giorno dopo giorno, più piccolo ma molto evidente, c'è Mercurio.
E' una occasione non frequente per vedere i due pianeti insieme.
Se aspettate che faccia ancora un po' più buio, in alto, a sinistra della coppia dei due pianeti più vicini al sole, potrete vedere rossigno, minaccioso e incombente, il luccicare malaugurante di Marte, il pianeta del Dio della Guerra.
Poco sopra a Marte, ma invisibile ad occhio nudo perché di magnitudo 7.7, c'è anche Nettuno


Immagine simulata con Stellarium per questa sera alle ore 17:54, a Siena.
Sotto, il particolare di una foto che ho scattata al volo alla stessa ora, appoggiato allo stipite della finestra. (1/4 sec. di esposizione, 28 mm., ISO-800, f/5).




Il latino della domenica - 98

Prendendo le precauzioni sarai al sicuro.

martedì 6 gennaio 2015

Un viaggio in Giudea


Quasi un limerick.

Tre vecchi, ricchi maghi di Caldea
un giorno partorirono un'idea:
andare, lemme lemme,
laggiù fino a Betlemme
per fare un tour guidato di Giudea.

[Immagine: VintageGoodness]

lunedì 5 gennaio 2015

Quei ladri dei Re Magi


Ma che fine hanno fatto i tre saggi di cui festeggiamo domani l'arrivo dopo un lungo viaggio guidato da una stella?
Tra storia e leggenda, la loro vicenda si può riassumere come segue:

Sant'Elena era nata in Turchia e visse (more uxorio?) con Costanzo Cloro con cui generò, nel 272, Costantino, il futuro imperatore.
Quasi ottantenne, l'anziana ed energica Augusta madre si dice scoprisse, incredibilmente, la Vera Croce su cui aveva trascorso le ultime ore terrene Gesù; un altro colpo di fortuna la futura santa lo ebbe quando rintracciò le tombe dei Re Magi di cui fece traslare i corpi nella chiesa di Santa Sofia a Costantinopoli.
Nel 344 il vescovo di Milano, Sant'Eustorgio, ottenne poi dall'imperatore Costante il pemesso di trasportare le salme dei tre saggi nella basilica che si stava costruendo come estrema dimora.
Le spoglie mortali dei poveri vecchi ebbero solo qualche centinaio di anni di pace perché, con l'arrivo di Federico Barbarossa, nel 1162 divennero bottino di guerra; l'arcivescovo di Colonia, solo un paio di anni dopo, se ne impossessò e li trasferì nella sua città, dove, bottino di fede prima e di guerra poi, riposano ancora oggi nel Duomo dando lustro alla Renania.

I Magi. Leggenda arte e culto. A Colonia.

giovedì 1 gennaio 2015

Calendario segnalibro 2015

Il calendario (promozionale...) del 2015 in un comodo formato segnalibro, da stampare, piegare e incollare (ed eventualmente plastificare), lo potete scaricare, in formato PDF, da QUESTO link.





Un calendario è per sempre

Come ho avuto modo di scrivere QUI, calendari e agende si possono riciclare; quest'anno, ad esempio, possiamo riutilizzare quelli del 1998 o del 2009 (ma anche quello del 1970, se lo avete ancora da qualche parte...).

Raffaella Carrà su un 'Lui' nel calendario Innocenti del 1970
Immagine da TrendAlert.