C'era una volta, tanto, tanto tempo fa, e qualcuno dei miei lettori più in là con gli anni forse lo ricorderà, il Made in Italy.
Degli stranieri, lo ricordate?, apprezzavamo il Made in Japan per gli apparecchi elettronici e il Made in Germany per quanto riguardava la meccanica e le macchine utensili (e anche l'ottica, ad essere precisi).
Poi arrivò la Comunità Europea, si aprirono i mercati, fummo invasi dal Made in China, Made in China così pervasivo da trovarlo sui cappellini della Ferrari come sulle tazze-souvenir vendute dal Senato della, diciamo così, Repubblica Italiana.
Stasera ho fatto una scoperta, nuova, diabolica, per me impensabile, quella di un nuovo marchio:
Non Fabbricato in Italia.
Eccolo:
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