Il servizio radiofonico, che ho seguito venerdì guidando per le strade delle colline tra Siena e il mare, era dedicato al festival Printemps des Arts di Monaco, con un rapido excursus sui partecipanti, interessanti interviste a Marc Monnet, direttore del festival e ad Armand Diangienda, direttore dell'Orchestra di Kinshasa e vari ascolti musicali.
L'Orchestra Sinfonica africana è costituita da veri appassionati dilettanti, con strumenti musicali di seconda o terza mano (qualche volta autocostruiti!), ed è l'unica di tutta l'Africa centrale: è un fenomeno culturale degno di grandissimo rispetto. E' commovente e di stimolo vedere uomini e donne che, dopo una dura giornata di lavoro, raggiungono con mezzi di fortuna la sede della filarmonica per dedicare le ore di riposo, fisico e mentale, alla musica classica: potenza anche della fede cattolica che tutto il gruppo professa con grande partecipazione.
Il racconto della cronista radiofonica mi ha colpito e stasera, complici le notizie politiche, sono andato a cercare un po' di materiale su Internet.
Qui l'Orchestra di Kinshasa a Monaco il 6 Aprile scorso:
Qui il sito istituzionale del film realizzato per raccontare la storia e la vita quotidiana dei musicisti, film che viene proiettato prima delle loro rappresentazioni pubbliche fuori dal Congo.
Qui uno spezzone del film (15 minuti).
Qui un secondo spezzone.
Qui uno spezzone del film (15 minuti).
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