Tutti gli uomini odiano il lavoro. E necessariamente e con ragione: perchè – e questo è il nocciolo del tragico viluppo in cui l’umanità si dibatte invano circa questa questione – il lavoro è meritamente odioso. Non è una cosa nobile, ma una necessità inferiore della vita della specie e dell’esistenza dei più, ripugnante essenzialmente alla più alta natura dell’uomo; per cui si può affermare che la misura della nobiltà di tempra d’uno spirito umano è data dal modo con cui egli considera il lavoro: tanto più è nobile, quanto più lo abborre, tanto più è volgare e bassa quanto più si lascia, contro il proprio vero, diretto ed immediato istinto, persuadere dai teoremi d’una morale convenzionale ad idealizzarlo ed estollerlo.Foto: “Il minatore”, statua in selagite presso la miniera di Caporciano - Montecatini Val di Cecina (PI).
G. Rensi, L’irrazionale, il lavoro, l’amore. Milano, Unitas, 1923. Scaricabile da LiberLiber.
lunedì 1 maggio 2023
1° Maggio 2023: Tutti gli uomini odiano il lavoro
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