«Non esce mai di casa?»
«Mai, da parecchi anni... Ad un certo punto della mia vita ho fatto dei calcoli precisi: che se io esco di casa per trovare la compagnia di una persona intelligente di una persona onesta, mi trovo ad affrontare, in media, il rischio di incontrare dodici ladri e sette imbecilli che stanno lì pronti a comunicarmi le loro opinioni sull'umanità, sul governo, sull'amministrazione municipale, su Moravia… Le pare che valga la pena?»
«No, effettivamente no.»
«E poi, in casa ci sto benissimo: e specialmente qui dentro» levando le mani ad indicare ed accogliere tutti i libri d'intorno.
«Bella biblioteca» disse Laurana.
«Non è che non mi capiti, anche qui dentro, di imbattermi nei ladri, negli imbecilli... Parlo di scrittori, beninteso, non di personaggi... Ma me ne libero facilmente: li restituisco al libraio o li regalo al primo cretino che viene a farmi visita.»
L. Sciascia, A ciascuno il suo (1966)
mercoledì 6 maggio 2020
Chiuso in casa
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