Un tale contagio e una tale strage non erano avvenuti in nessun luogo a memoria d’uomo. [4] Ché non bastavano a fronteggiarla neppure i medici i quali, non conoscendo la natura del male, lo trattavano per la prima volta; anzi loro stessi morivano più degli altri, in quanto più degli altri si accostavano al malato, e nessun’altra arte umana bastava contro la pestilenza. Tutte le suppliche fatte nei luoghi sacri e ogni rivolgersi ai vaticini e a cose del genere risultò inutile, e alla fine gli uomini abbandonarono questi espedienti, sopraffatti dal male.
Tucidide, [Περὶ τοῦ Πελοποννησίου πoλέμου, Perí toû Peloponnēsíou polémou, 431 a.c.- ] Storia della guerra del Peloponneso in: Erodoto, Storie - Tucidide. La guerra del Peloponneso, Milano, RCS Rizzoli Libri, 2008 [Trad. C. Moreschini]
Nessun commento:
Posta un commento