martedì 18 dicembre 2018

La sanità ci seppellirà


Dovete fare una visita endocrinologica a Siena? Tranquilli: l'appuntamento ve lo fissano subito, solo che la visita ci sarà tra circa 100 giorni.
Andate a fare un prelievo del sangue? Tranquilli: sembra ci sia poco da aspettare. Ma mentre vi mettete a sedere leggete in un cartello messo in bell'evidenza che "A causa di problemi con il software può darsi che ci voglia del tempo per esperire l'accettazione".
Dovete pagare il ticket? Tranquilli: ci sono le casse automatiche, solo che dovete salire un paio di piani, senza perdervi, perché quelle più vicine sono fuori servizio. Poi quando siete saliti vi accorgete che ci sono degli angeli che vi spiegano come funziona il marchingegno, che non sembra proprio alla portata degli anziani. Tranquilli: lo stato anche in questo ha capitolato e se non ci fosse qualche buona persona disponibile sareste ancora lì a chiedervi dove devo inserire cosa e quando.
Dovete ritirare le risposte ai vostri esami e non volete perdere tempo? Tranquilli: con 2,5 euro potete farvi recapitare la risposta a casa senza dover ritornare all'ufficio dell'ospedale. E quando la risposta arriva, vi accorgete che è solo quella di uno degli esami che avete fatto e che dovete, comunque, perdere tempo e recarvi allo sportello dell'ospedale e farvi cercare le risposte mancanti che vi vengono date a mano (e no, non vi restituiscono neanche 50 centesimi).

Chissà se, oltre a sorridere a favore di telecamere presentando i tagli di nastro delle eccellenze, qualcuno si occuperà mai dell'ordinaria gestione.

La Sanità? Ci seppellirà!


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