mercoledì 14 marzo 2018

Engioi Librartis


Immagine dalla mostra Librartis

Ieri sera cercavo informazioni sulla mostra Librartis, che si aprirà al Santa Maria della Scala nei prossimi giorni (una galleria delle immagini QUI), e sono atterrato, forse per una ricerca sbagliata su Google, su una pagina del celebre sito Engioi Siena, QUESTA pagina, dove mi sono scontrato con un inglesondo di cui ebbi già a scrivere, due anni or sono, nei post relativi al "Mangia cotto" (vedi QUI e QUI).

Un doppio clic sull'immagine per ingrandirla

Se il primo paragrafo è comprensibile, nel secondo ci sono due vere perle: il "Birth centenary", che vorrebbe probabilmente dire "il centenario della nascita", [con Birth rigorosamente maiuscolo, tanto celebre era la nascita?] ma forse, e dico forse, in un Indian English, e lo "esteeemed art historian" che, nell'intenzione dei redattori, credo voglia indicare "lo stimato storico dell'arte", tanto stimato, evidentemente, da scrivere la parola con addirittura 3 vocali e.

Il terzo paragrafo, poi, mi è di impossibile comprensione: "a new sensation to feel smooth paper, rough, porous, fabrics, soft, plastic".

La perla è che mi sono accorto di essere finito nella pagina in Spagnolo, e che anche quelle in Tedesco e in Francese riportano lo stesso testo, in inglese, testo decisamente diverso da quello della pagina in italiano consultabile QUI.

Ma perché continuare a far fare alla città queste figure di magra? Perché mettere online pagine che non sono ancora pronte? Nessuno controlla e valida il sito prima di effettuare la pubblicazione?
Evidentemente no e io e voi, comunque, li paghiamo.

Engioi!


Pagine visitate l'ultima volta il 14 Marzo, ore 8:32

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