mercoledì 29 gennaio 2014

Letta, il culo e le quarantore


Questo modo di dire in Toscana è diffuso da Pistoia a Lucca, da Firenze a Siena e giù sino a Grosseto.

Quando vengono messe insieme due cose senza alcuna affinità o relazione, quando in una discussione si tirano in ballo due argomenti senza il benché minimo collegamento logico tra loro, si dice, appunto, che l'uno c'entra coll'altro come "il culo colle quarantore".

Le Quarant'ore sono un esercizio devozionale praticato, senza interruzione, prima di celebrare l'Eucarestia, in ricordo delle quaranta ore trascorse tra la morte di Gesù e la sua Resurrezione.
Storiella popolare vuole che un sacerdote, attirato dal fondo schiena di una fedele durante tale periodo di preghiera, avesse allungato la mano per palparlo, al che la fedele avrebbe esclamato: "O padre, o ‘icché c’entra i’culo con le quarantore?"

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