E' un commissario sui generis, Italo Sapìa:
Quando era di malumore, in pratica quasi ogni giorno dell’anno, Sapìa si divertiva ad ammorbare il prossimo con frecciatine acide e giochi di parole; o almeno così credeva perché, in realtà, ben pochi comprendevano il senso delle allusioni e delle espressioni peregrine con cui infiorava i suoi discorsi: non a caso in Questura l’avevano soprannominato “la Sfinge”.
Su Scrivolo, dopo aver pubblicato il primo racconto lungo raccogliendo in un unico PDF le sei puntate già pubblicate, da oggi inizia la nuova avventura che ci terrà compagnia per tutta l'estate.
Il commissario Sapìa torna all'Università lo trovate QUI.
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