Il ‘birro’ Domenico Arganti, detto Lucertolo, fa la sua apparizione nel primo giallo di una serie che Giulio Piccini (Jarro) pubblica nel 1883.
Di lui dice il suo autore:
Il famoso birro, uomo senza scrupoli, senza alcuna moralità, prepotente, rabbioso, violento, viveva fra dissolutezze e soprusi, aveva un solo pensiero: quello di apparire destrissimo nella sua professione per arrivare ad un grado più elevato, per avere il denaro, che diveniva sempre più necessario alla vita che menava di sordide crapule.
Ed anche:
Aveva la forza, il coraggio, ma il sentimento dell’onestà gli mancava, o aveva scarso.
Ambientato nella Firenze del vecchio ghetto, vediamo un efferato delitto e l’attività della polizia per mettere al sicuro il colpevole, con la vicenda che si svolge nel colorato e vivo ambiente popolare d’inizio ottocento.
Uno dei primi gialli italiani, anche se non il primo in assoluto (ne riparleremo) è stato digitalizzato e portato a nuova vita nell’attività di recupero di testi dimenticati a cui, noi di Scrivolo, ci dedichiamo da un po’ di tempo.
Il romanzo lo trovate nelle nostre pagine di download.
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