giovedì 29 luglio 2010

Fine di Berlusconi

La fine del Re della Jungla.

Da: caricature politiche dal libro Polska Karykatura Polityczna (Caricature politiche polacche), via: A Journey round my skull.

I Probiviri

Alcuni uomini politici hanno deferito altri uomini politici ad una commissione di Probiviri. La notizia è assolutamente sensazionale, se ne sarà accertata la veridicità: in Italia esistono dei Probi Viri (lett: uomini onesti)!

mercoledì 28 luglio 2010

Buon Pomeriggio

M.L. non ci voleva credere. "E invece di ascoltare Radio Montecarlo ascolti...?" non aveva capito bene. "...Buon Pomeriggio, con Maurizio Costanzo e Dina Luce", specificavo io, precisino.
Non commentò neppure, non poteva credere che un suo compagno di classe, uno spilungone quindicenne, se ne stesse ad ascoltare alla radio cose barbose di cui lei neppure aveva sentito parlare.
M.L. mi aveva filato in quei mesi; mi guardava spesso e mi avevano detto i compagni di classe che si era interessata a me; io avevo una 'fidanzatina' in un'altra classe, legame che durò un trimestre o poco più. Ero timido, stavo seduto seminascosto nell'ultima fila con un trio di compagni molto agitati, eppure in matematica riuscivo bene, quasi quanto M.L., e così pure in italiano.


'Buon pomeriggio' suonava strano già nel titolo. A chi si augura mai un 'Buon pomeriggio'? E da che ore inizia il pomeriggio? O è 'Buon giorno' o è 'Buona sera', al massimo può essere 'Buona notte'. In Toscana un 'Buon pomeriggio' non l'ho mai sentito augurare da nessuno, mentre c'è [c'era?] l'abitudine, tutta contadina, di scambiarsi un cordiale 'Buona notte' anche se la separazione, sia pure da un incontro di breve durata, avveniva col sole ancora alto, sottintendendo che, non potendosi le persone che si erano incontrate rivedere sino al giorno successivo, si facevano i migliori auguri per il trascorrere delle ore buie.
Non ricordo di cosa parlavano, il Costanzo non ancora famoso e la Luce ottimo controcanto, in quella trasmissione radiofonica ma sicuramente di attualità e varia umanità, ed io ero un ascoltatore curioso: erano gli anni in cui divoravo libri e informazioni come un Cristo uscito da quaranta giorni di digiuno nel deserto e anche il sole che tutto il pomeriggio entrava dalla grande finestra della camera-studio stimolava la mia crescita.
In casa c'era solo una radio, a valvole, che avrà avuto almeno venti anni di vita e che era inamovibile dalla posizione che occupava in salotto, sopra un mobile 'stile svedese'. Io mi ero impadronito di una radiolina a transistor Sony, una delle prime che avessi mai visto, e che in realtà non era neppure della mia famiglia ma che era stata prestata a mio babbo da un suo cugino per alleviargli la noia durante una lunga degenza ospedaliera a seguito di un grave incidente che aveva avuto in miniera, a Gavorrano.
E così, con i quaderni dei compiti aperti, oltre ad ascoltare Luisella nel "Balla Balla" di Radio Montecarlo [sì, perché Radio Montecarlo la ascoltavo anche io...], trasmissione sponsorizzato dalla cera Liù della ditta Ruggero Benelli Super-Iride di Prato, durante la quale venivano trasmesse canzoni a richiesta, con la precedenza riservata rigorosamente a chi inviava più 'tappini' della cera sponsor, ascoltavo anche "Buon Pomeriggio", rigorosamente sul Programma Nazionale in Onde Medie, a partire dalle 14:15.

Cera LiùAdesso l'ascolto radiofonico si è ridotto quasi soltanto al periodo in cui mi trovo in auto e allora o è Caterpillar oppure Rete Toscana Classica.

domenica 25 luglio 2010

Un fiore per Emma


Niente più svolazzini, da parecchi mesi.
Nei miei libri non ne ho trovati più e chi rivende libri usati fa un'operazione di 'pulizia', togliendoli, ahimè, di fra le pagine. Un vero peccato.
Questo potrebbe essere uno degli ultimi, trovato in: Austen, Emma, Garzanti (1965).

mercoledì 21 luglio 2010

Siena e i lavori stradali

Lunedì mattina, come molti altri automobilisti, ho impiegato circa trenta minuti per percorrere il breve tratto, un chilometro forse, che va dal semaforo di via Ricasoli - Pescaia alla rotonda terminale di via di Pescaia stessa, qui a Siena.
La doppia fila di auto si è formata in maniera inspiegabile e non segnalata e sicuramente molti di noi hanno pensato ad un incidente.
L'assenza di cartelli indicatori e di polizia urbana non faceva ben sperare: molti hanno fatto una irregolarissima inversione, per tornare indietro e non rimanere bloccati per chi sa quanto. Gli altri solo una volta arrivati in fondo a detta via si sono accorti delle operazioni di asfaltatura che si svolgevano in tale zona.
Naturalmente a Siena i lavori stradali non si possono fare mai durante le ore notturne.
Perché il problema non era opportunamente segnalato, e con cartelli leggibili (e non i soliti fogliettini che neppure un pedone, se un po' miope, riesce a decifrare), già dagli incroci precedenti la rotonda, in fattispecie quello del semaforo di via di Pescaia?
Perché non c'era presenza di Vigili Urbani e si è lasciato, come spesso succede, la situazione a risolversi da sola nel caos e con evidenti gravi e pericolose infrazioni al codice della strada?
Che tipo di responsabilità hanno degli operai di un cantiere nel dirigere i flussi di accesso e di traffico? Chi e come dà loro delega a operare in tal senso?
Qual'è il numero dei Vigili Urbani in forza nella nostra città?
Qual'è il budget di spesa previsto per il 2010 per detto servizio?

Mentre in questa situazione i Vigili Urbani brillavano per la loro assenza, poche sere fa ne ho visti, in azione contemporanea, ben tre!
Tre Vigili Motociclisti, taccuini alla mano, stavano discutendo con un anziano che vive, da alcuni anni, in un parcheggio lungo la ferrovia dentro il proprio camper.
Questa persona, un italiano, la si incontra spesso sull'autobus che lo ferma a pochi metri da 'casa', è una persona pulita e decentemente vestita, affabile e financo chiacchierona; raccontava, mesi fa, con leggerezza, che pochi giorni prima aveva trovato tagliate le gomme del suo camper ma nella voce non aveva né rabbia né risentimento.
Siena è una città tranquilla, intendiamoci, guai a dire il contrario: si rischia l'espulsione nella vicina, e nemica, Repubblica di Firenze!
Ora il camper di quell'anziano non c'è più: forse era un pericoloso mafioso o un assassino o uno spregevole pedofilo, chissà; mi piace però immaginare che i Vigili Urbani, in forze, siano andati da lui a comunicargli che, finalmente, la sua richiesta di una casa in edilizia popolare era stata accettata e che lo abbiano scortato, a sirene spiegate, verso il suo nuovo domicilio, con le scuse del Comune che fino allora aveva ignorato il precario stato di vita di un suo cittadino.
Ma queste cose succedevano solo nei film di Frank Capra, vero? e la realtà è altra cosa.

Sì, è Siena.

martedì 20 luglio 2010

20 luglio 1969


Cliccare sull'immagine per visualizzarla (e scaricarla) alla massima definizione.

sabato 17 luglio 2010

I racconti di Scrivolo


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Oltre a pubblicare settimanalmente i nostri e i vostri racconti, Scrivolo raccoglie, nell'area download, i PDF dei racconti a puntate e, di quando in quando, nostre traduzioni di famosi racconti della letteratura americana e inglese e brevi testi della letteratura italiana.


sabato 10 luglio 2010

Sorge e Tramonta

Questa opzione di Google è molto carina: se volete sapere l'ora del sorgere o tramontare del sole, basta digitare, nella casella di ricerca, sunrise nomecittà oppure sunset nomecittà.


Purtroppo funziona solo con la versione inglese di Google, [attivabile dalla pagina principale del motore di ricerca selezionando la voce "Google.com in English", in basso a destra] ma è velocissimo, incomparabilmente più veloce del motore di ricerca di Wolfram Alfa (Goofram).


Nota: l'aggiunta di Italy tra parentesi è necessaria per le località universalmente meno note. Se ne può fare a meno ad es. per Firenze e Roma.

Una giornata senza notizie


E' stata veramente una giornata dura: non ho avuto neppure un TG che mi aggiornasse sulle ultime dal Mondo.
Non sono riuscito a sapere se il polipo che prevede il vincitore delle partite del mondiale ha fatto il suo pronostico, oppure se c'è stata una manifestazione di cinofili per designare il più bravo bastardino del comprensorio.
Non ho avuto aggiornamenti sul caldo che ho sopportato nella giornata: saranno stati 32 o 36 gradi? E quanti ne avrò percepiti, complice l'umidità?
La bolla sahariana sarà esplosa o ancora ci mantiene ben protetti al suo interno? E questo caldo aumenta o diminuisce l'insonnia, e perché?
Dovrò uscire di casa oppure no durante le ore più calde, e potrò praticare sport?
Mi si consiglia di mangiare molto o poco, e quanto dovrò bere? I super alcolici mi faranno male, in questa stagione?
La bionda/mora starlette di turno si è messa in bikini o in monokini al mare? Il vecchio cantautore avrà fatto il verso a se stesso, in questo giorno, o si è astenuto?
Qualche altro complesso rock di ultrasessantenni è comparso su un palco europeo, vitale dimostrazione che la droga no, non uccide ma mantiene vivi, creativi e pieni di energie sino a tarda età?
Cosa sarà mai successo nel 1848? I servizi storici su quei lontani e innocui periodi di storia patria oggi non sono andati in onda!

Tutte queste cose oggi non c'è stato telegiornale che me le riferisse e io sono qui, a lamentarmi pubblicamente, insieme a voi, della mancanza di notizie che ci ha colpito per tutta la giornata.

Nota: i giornalistucoli di una piccola emittente straniera, la BBC, hanno parlato oggi della nostra Patria, nei loro TG, con un tono di meraviglia, annunciando al mondo che qui c'è stata una giornata di silenzio stampa per protestare contro la futura impossibilità di pubblicare notizie 'fuggite' da inchieste giudiziarie in corso. Ma si sa, le potenze plutocratiche ce l'hanno con noi da sempre e non perdono occasione per farci fare brutta figura. Io, poi, l'inglese non è che lo capisco troppo bene...

mercoledì 7 luglio 2010

Magica Italia


Fotogramma dello spot di Magic Italy.

Avete qualcosa da dire sullo spot dove il dottor Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri Italiani 'lavora' come speaker?
Io una sola: perché diamine tra le immagini del Bel Paese hanno inserito quella della copia del David di Michelangelo realizzata cento anni fa da Luigi Arrighetti, che è in Piazza della Signoria a Firenze, invece di quella dell'originale che si trova nella Galleria dell'Accademia, sempre a Firenze?
Insipienza, cafonaggine o inno alla bravura degli abitanti della piana fiorentina a produrre 'falsi' firmati?

domenica 4 luglio 2010

Giovanni Schiaparelli (1835-1910)

Per il centenario della morte dell'astronomo Schiaparelli, le Poste Italiane hanno pubblicato un francobollo, del valore di 65 centesimi.
Il francobollo raffigura, a sinistra, un ritratto di Giovanni Virginio Schiaparelli e, a destra, un’immagine di Marte e uno dei tanti disegni del pianeta rosso realizzati dall’astronomo e riprodotti nelle sette “Memorie” pubblicate dall’Accademia dei Lincei e custodite nell’Archivio Storico dell’Osservatorio Astronomico di Brera di Milano.
Dal sito di Poste Italiane.


Il suo La vita sul pianeta Marte lo potete scaricare da QUI, ospitato sul sito di LiberLiber.

Senza memorie

Floppy disk da 3.5"Da quando Dell decise, sei o sette ani fa, di non inserire più il lettore di floppy disk da 3.5" nei propri computer, abbiamo visto proliferare le onnipresenti chiavette USB e scomparire progressivamente, da PC fissi e portatili, gli ingombranti quadrettini neri.

Chiavette USB da 128 MB a 4 GBIn giro io ho ancora qualche scatola di floppy mai utilizzati e anche alcune migliaia di dischetti archiviati in pesanti scatoloni, in cantina, lasciati a decantare e smagnetizzarsi nel buio silenzioso dell'oblio.
Da qualche parte, lo ammetto, ho anche dei vecchi floppy da 5.25", mero oggetto da museo: non so neppure se i dati lì presenti siano ancora leggibili e, sopra tutto, a che cosa mi potrebbero servire.

Floppy disk Olivetti da 5.25"E a portata di mano, non si sa mai, c'è anche un Iomega Zip drive con connessione su porta parallela (peccato che le porte parallele abbiano da tempo seguito il destino dei floppy da 3.5"...)
"Quando e con che cosa verrà sostituita l'icona di salvataggio dei file, che ormai rappresenta un oggetto che molti neppure hanno mai visto ?", mi sono chiesto qualche volta e sto aspettando di vedere chi farà questo passo per primo.


Image credits: Design for life

Queste righe mi sono state suggerite dalla notizia che
la Sony ha deciso adesso di non produrre più gli hard disk in formato 3.5", e anche questo è un segnale del cambiamento dei tempi; nella azienda per cui lavoro già da alcuni mesi abbiamo cominciato a fornire a qualche cliente un valido, ancorché costoso, succedaneo all'Hard Disk meccanico: l'HD SSD (Solid State Drive).
Che tutti i dispositivi di archiviazione abbiano un limite fisiologico è ormai un inconveniente con cui alcune strutture si trovano a lottare quotidianamente; nessun dispositivo è 'per sempre', sia per la volatilità dei dati inseriti, sia per la veloce obsolescenza della tecnologia di lettura e scrittura, che in breve volger di anni viene dismessa. Tra un po' non ci saranno sicuramente più lettori di CD e tutti i contenuti su questo tipo di dispositivo saranno inutilizzabili; per questo l'archiviazione dei dati diventa un impegno senza fine: si devono riscrivere le informazioni su nuovi supporti dello stesso tipo, perché gli originali hanno una vita media di cui bisogna tener conto e poi, ad un certo punto, si devono scrivere di nuovo gli stessi dati su un supporto diverso. Una fatica di Sisifo, insomma, per tramandare ai posteri libri, riproduzioni d'arte, musica, immagini riprese dalle sonde astronomiche o dai telescopi terrestri, film, foto di compleanno.
La soluzione sarà allora, e io nel mio piccolo l'ho adottata da più di un anno, di affidarci a grandi aziende perché tengano almeno le nostre copie importanti di dati nella 'nube', delegando loro a operare tutti gli aggiornamenti tecnologici del caso?

In the cloudIl dato diventerà finalmente immateriale, svincolato dal supporto che potrà anche non esistere più; con, s'intende, un single point of failure: la nostra connessione a Internet.

(Naturalmente ci sono dispositivi di supporto dati con un'altissima vita media; si chiamano libri [stampati su carta non acida o realizzati in pergamena])

venerdì 2 luglio 2010

Windows 95 è vivo e lotta insieme a noi

Sono stato in un ufficio statale, stamani, e non posso non documentare le splendide condizioni di lavoro che vi ho trovato.
  • La dotazione: un magnifico PC Compaq Deskpro di una dozzina di anni fa con un eccellente e stabile sistema operativo: Windows 95.
  • L'ambiente: 32 gradi di temperatura e 72% di umidità, senza condizionatori né sistemi di ventilazione.
Il ministro Brunetta, sapete, quello spiritosissimo che ama le comparsate in TV e le vignette contro di lui, li fa lavorare così, e senza internet, senza intranet, senza rete locale.
Ma sarà solo un caso isolato, vero signor ministro della Pubblica Amministrazione e Innovazione?
Chissà perché ai poveracci che lavorano lì dentro, invece, sembra la norma...