
errebi alza il tiro: non più un malinconico giardino, ma addirittura un attentato politico. E' questo il soggetto del suo nuovo racconto, da questa settimana su Scrivolo.

Qualche volta a un ateo come me vien fatto di pensare che la Bibbia, e i Vangeli, si possono citare come gli I Ching, per far loro dire ciò che si vuole.Ora se il tuo occhio destro ti è di scandalo, cavalo e gettalo via da te: è meglio per te che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo sia gettato all'inferno.

Se vi interessa un po' la fisica, se avete sbirciato le pagine dei libroni delle Lectures on Physics di Richard Feynman, o uno dei suoi libri divulgativi, se la sua fama di grande comunicatore vi è arrivata in qualche modo alle orecchie, ecco un'occasione eccelente per vederlo al lavoro.
Gran peso, cercare di coltivare un giardino; è una lotta impari e mai vinta. Anche errebi ce lo racconta, su Scrivolo. Ma il suo racconto ha una curiosa evoluzione.
Ho sempre considerato il panforte un dolce invernale, natalizio. E' un prodotto energetico a lunga conservazione, in cui la tradizione della ricetta medievale fa parte dell'immagine che ben si sposa con la città di Siena.
Da qualche giorno sto leggendo i racconti di Scerbanenco, il Centodelitti, una raccolta curata da Oreste del Buono.