giovedì 17 luglio 2008

Privacy - 1


Questa è una denuncia che faccio al Garante della Privacy (ma non dovrebbe poi essere, visto che siamo in Italia, il Garante della Riservatezza o Garante della Vita Privata?)

Da decenni noi tutti siamo subissati di telefonate, sulle nostre linee casalinghe, di aziende che cercano di venderci qualcosa; la maggior parte di queste telefonate proviene dagli stessi gestori della telefonia. Più volte, negli anni, abbiamo visto, in rubriche TV tipo Mi manda Rai Tre, portare davanti a tutti casi particolarmente sgradevoli: contratti di forniture sottoscritti verbalmente, costi nascosti che compaiono all'improvviso e altre amenità del genere. Ultimamente vanno di moda offerte di prodotti enologici e richieste di contattare urgentemente un numero, tipo 899...
Non ho mai letto con attenzione il contratto che ho con Telecom (anni fa lo pubblicavano sulle pagine dell'elenco telefonico) e non so se quanto detto corrisponde al servizio che ho sottoscritto, ma suppongo di sì.
Bene, visto che NESSUNO difende la mia vita privata, per evitare scocciature, da un quindicennio ho installata una segreteria telefonica sulla mia linea di casa: chiunque mi telefoni viene invitato a registrare un suo messaggio; per scelta abbiamo cioè deciso di NON RISPONDERE MAI direttamente al telefono. Così facendo, visto che abbiamo lasciato attivo l'altoparlante della segreteria, possiamo decidere se rispondere, prendendo la linea, o lasciare che la segreteria faccia il suo lavoro.
L'adozione di questa linea di difesa garantisce alla mia famiglia una vita più tranquilla e l'impossibilità, anche involontaria, di sottoscrivere od acquistare alcunché.
L'atteggiamento di mia moglie e mio verso il telefono è un po' anomalo, continuiamo a considerarlo un inutile strumento di tortura più che un modo per essere connessi col mondo, per cui questa modalità di utilizzo non ci pesa minimamente.

Veniamo però all'oggetto della denuncia.

Saltuariamente uso una connessione ISP, sulla linea Telecom. Perché io stia usando ancora questo mezzo arcaico di comunicazione è cosa lunga e merita un post a sé stante.

Quando, come in questi giorni, utilizzo un accesso Internet, succede una cosa 'strana'.
Le chiamate che ricevo (chiaramente provenienti da un call-center, come si sente in qualche registrazione) diventano frequentissime, anche più di una all'ora, come ad esempio è successo oggi, a partire dal momento in cui termino la mia connessione ad internet e fino alle nove di sera.
Quindi, c'è poco da fare, qualcuno (e forse più di uno...) controlla le telefonate che facciamo e, appena individua una chiamata verso un ISP (ho provato ad utilizzare più ISP per avere conferma che non si trattava di una casualità), ecco gli avvoltoi che cominciano a rotearci intorno, con gli artigli pronti a ghermirci.
Ma dirò di più.
Alcune settimane fa sono stato ospite in casa di mia mamma, in un altro comune; avendo bisogno di controllare la posta elettronica (sì, il PC portatile l'ho sempre con me...) mi sono connesso da casa sua usando il modem.
La sera dopo, tornato a casa mia, ho ricevuto da mia mamma una telefonata con cui si lamentava delle numerose chiamate telefoniche che aveva ricevuto, e a cui aveva risposto, che le proponevano dei vantaggiosissimi contratti per l'utilizzo di Internet. Con una di queste persone, particolarmente assillante, aveva anche litigato, perché mia mamma diceva che in casa sua nessuno usava internet e la sua interlocutrice, villanamente aggressiva, sosteneva, gridando, che non era vero, e che lei lo sapeva bene......

Dunque, signor Garante della Riservatezza, che mi dice di tutto questo?

1 commento:

  1. Considerazioni molto interessanti...
    Sarebbe interessante diggarla
    (sì... è un piacere sottile torturare la lingua italiana in presenza di un suo estimatore :-)

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