Se l'Accademia della Crusca nel suo vocabolario del 1612 riportando la voce 'rutto' lo definisce semplicemente:
"Vento, che si manda fuor per bocca. Lat. ructus, us.",
un più recente Devoto-Oli ne sottolinea la componente triviale:
"Emissione brusca e rumorosa dalla bocca di aria che risale dallo stomaco, considerata atto d'indecenza e di volgarità."
Ecco, spero che tra qualche decennio a scuola, parlando di questo governo del Migliorista durante l'ora di Storia, gli studenti si diano di gomito ridendo sboccati alla "Legge sul rutto" come unico atto che caratterizzò questi begli anni di dittatura; di sicuro, li conosco, ci sarà poi qualcuno che vorrà anche sottolineare musicalmente "con del vento mandato rumorosamente fuor per la bocca."
Degni lettori del manuale delle Giovani Marmotte o del Libro di Nonna Papera, ai quali si ispirano, e non di seri tomi di economia (ché l'Economia, si sa, è Scienza Esatta quanto l'Astrologia...), come certi antipaticissimi primi della classe non sanno sottrarsi mai né in quello che fanno né in quello che dicono né tantomeno in quello che decidono, dal rendersi ridicoli e meritevoli dei più pungenti frizzi.
Con la benedizione di Napolitano e l'assoluzione del Papa, che oggi il Dottor Professor Senatore Mario Monti si è premurato di ricevere...
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