
Il testo passa dal come si tratta fisicamente l'oggetto libro a come si risolve il problema di far 'sposare' le biblioteche di due coniugi bibliofili, dall'uso di collettivi maschili invece che femminili o paritetici alla mania per il significato delle parole.
E tocca, la Fadiman, anche malattie che mi affliggono e che me la fanno sentire amica e sodale: la passione per il significato delle parole, per i quiz culturali, quella per i cataloghi di qualsiasi natura e infine l'incessante e maniacale caccia, in qualunque tipo di espressione, verbale o scritta, alla TV, sui giornali, sulle pagine Internet, sui volantini pubblicitari, di errori di grammatica, di sintassi, di consecutio temporum. (E' in queste pagine che ho scoperto che questa malattia che ho da sempre è il ''compulsive proofreading'' )
Ma soprattutto nel libro c'è l'amore fanatico, indiscusso, cieco e a senso unico per la lettura.
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