lunedì 31 ottobre 2011
giovedì 27 ottobre 2011
mercoledì 26 ottobre 2011
La TV digitale - 2
La TV digitale: segnale perfetto, miglior definizione, centinaia di canali....
Riunione di condominio per i problemi col segnale digitale trasmesso dalla fibra ottica dell’ ‘anello’ cittadino (ormai inutile?).
Riunione di condominio per i problemi col segnale digitale trasmesso dalla fibra ottica dell’ ‘anello’ cittadino (ormai inutile?).
Sì, è Siena.
martedì 25 ottobre 2011
mercoledì 19 ottobre 2011
Libia: la guerra lampo
C'è chi l'ha voluta, c'è chi è partito per primo, c'è chi ci ha costretto a partecipare, c'è anche chi autorevolmente ha detto: "No, non è una guerra!"
Per tutti doveva essere una Blitzkrieg, a me sembra più una Duck soup.
Image credits: Tripoli, trincee a Bu Melima (rielaborata in falsi colori)
Da: Renato Tittoni, The Italo-Turkish War, Kansas City, Franklin Hudson Publishing Company, 1914
martedì 18 ottobre 2011
Firenze al tempo di Leopoldo II
Ricorda, Ferdinando Martini, la sua infanzia e la sua fanciullezza nella “Firenze com’era”, fino al 1859, data in cui Leopoldo II abbandonò la Toscana.
Tra esperienze familiari e scolastiche, in un prosare semplice, ci racconta di Massimo D’Azeglio in convalescenza, del salotto di Gioacchino Rossini e di sua moglie, di Carlo Lorenzini, accanito giocatore, sempre perdente e carico di debiti, prima di diventare famoso col “Pinocchio”.
Digitalizzato da noi per riportarlo alla luce, sarà poi ulteriormente revisionato dai volontari di LiberLiber e aggiunto ai tanti volumi di libero dominio.
Lo potete scaricare gratuitamente QUI, da Scrivolo.
Tra esperienze familiari e scolastiche, in un prosare semplice, ci racconta di Massimo D’Azeglio in convalescenza, del salotto di Gioacchino Rossini e di sua moglie, di Carlo Lorenzini, accanito giocatore, sempre perdente e carico di debiti, prima di diventare famoso col “Pinocchio”.
Digitalizzato da noi per riportarlo alla luce, sarà poi ulteriormente revisionato dai volontari di LiberLiber e aggiunto ai tanti volumi di libero dominio.
Lo potete scaricare gratuitamente QUI, da Scrivolo.
domenica 16 ottobre 2011
giovedì 13 ottobre 2011
L'odore dei libri
I libri hanno un buon odore: di carta e di inchiostro se appena stampati oppure, se più vecchi, di carta 'vissuta', con un vago sentore di cuoio, un accenno di rinchiuso, una vaga percezione di polvere.
Se sono stati mal tenuti, specie in ambiente umido, sviluppano invece un diffuso odore di muffa che rende particolarmente sgradevole il maneggiarli.
Dato che qualche vecchio libro abbandonato per anni in cantine umide non mi manca, sto facendo delle prove per vedere come rimediare al danno, fisico oltreché olfattivo, perpetrato dagli anni.
Ricerche effettuate sul web mi hanno portato a sperimentare le lettiere per gatti, sì, quella granaglia che si usa di solito per dare ai pelosi compagni di casa un 'bagno' che non invada, coi suoi odori, i nostri appartamenti.
La prima prova l'ho fatta con un vecchio manuale di informatica di oltre venti anni fa, la seconda con un economicissimo Sansoni del 1966, entrambi affetti da terribili odori di muffa e con le pagine vagamente umide al tatto.
La lettiera usata, molto economica, è un composto minerale di attapulgite e di calcite, ha un aspetto granulare allungato con una parte ridotta a polvere della consistenza del talco; per i test ho usato una semplice scatola da scarpe, in cui ho 'affogato' i libri lasciandoli da una parte per un paio di settimane.
Alla riemersione alla luce e dopo una spazzolatura delle particelle più piccole rimaste sulle copertine e sui bordi, il risultato è stato evidente; i libri avevano perso l'umidità originale e il forte sentore di muffe era quasi scomparso.
Il risultato è buono, non ottimo, e mi riservo di cambiare tipo di prodotto, per verificare se ne esiste uno 'ideale'.
E' un metodo, dicono, da usare anche per certe scarpe 'sportive', che vedo spesso allontanate sui terrazzini per evitare l'esalarsi di sgradite fragranze. Questa prova, però, la devo ancora fare...
Se sono stati mal tenuti, specie in ambiente umido, sviluppano invece un diffuso odore di muffa che rende particolarmente sgradevole il maneggiarli.
Dato che qualche vecchio libro abbandonato per anni in cantine umide non mi manca, sto facendo delle prove per vedere come rimediare al danno, fisico oltreché olfattivo, perpetrato dagli anni.
Ricerche effettuate sul web mi hanno portato a sperimentare le lettiere per gatti, sì, quella granaglia che si usa di solito per dare ai pelosi compagni di casa un 'bagno' che non invada, coi suoi odori, i nostri appartamenti.
La prima prova l'ho fatta con un vecchio manuale di informatica di oltre venti anni fa, la seconda con un economicissimo Sansoni del 1966, entrambi affetti da terribili odori di muffa e con le pagine vagamente umide al tatto.
La lettiera usata, molto economica, è un composto minerale di attapulgite e di calcite, ha un aspetto granulare allungato con una parte ridotta a polvere della consistenza del talco; per i test ho usato una semplice scatola da scarpe, in cui ho 'affogato' i libri lasciandoli da una parte per un paio di settimane.
Alla riemersione alla luce e dopo una spazzolatura delle particelle più piccole rimaste sulle copertine e sui bordi, il risultato è stato evidente; i libri avevano perso l'umidità originale e il forte sentore di muffe era quasi scomparso.
Il risultato è buono, non ottimo, e mi riservo di cambiare tipo di prodotto, per verificare se ne esiste uno 'ideale'.
E' un metodo, dicono, da usare anche per certe scarpe 'sportive', che vedo spesso allontanate sui terrazzini per evitare l'esalarsi di sgradite fragranze. Questa prova, però, la devo ancora fare...
lunedì 10 ottobre 2011
Novità dalla Libia
Le cose devono andare proprio male in Libia se qualcuno da Tripoli si mette a leggere 15 pagine (135 post) del mio blog!
domenica 9 ottobre 2011
Un cittadino onesto
"Chi lo dice che sono un cittadino onesto? E che cosa ci guadagnerei ad esserlo?"
Dal dialogo originale tra Lizabeth Scott e Robert Mitchum in "La Gang" di J. Cromwell. Via Film Noir of the Week.
Scatolette
Seguo pochi blogger italiani, non so se per loro pochezza o per mia mancanza di interessi.
LobetaBlog è uno di queste eccezioni. Si segue senza sforzo: è molto parco di post; i suoi ascolti musicali mi hanno fatto scoprire cose interessanti; le note 'fuori dal coro' su fatti e persone sono semplici e amare al punto giusto.
QUI parla, ad esempio, di... diciamo di scatolette...
giovedì 6 ottobre 2011
Il dopo Steve Jobs
mercoledì 5 ottobre 2011
Al Dio Precario
Su Scrivolo abbiamo deciso di posticipare alla prossima settimana l'ultima parte del racconto "Il diario di Martino" perché c'è del nuovo materiale che ci urge rendere pubblico, vista l'attualità del tema: il lavoro e i precari.
In Al Dio Precario si parla della vita di tante persone e di come, ingegnandosi e usando anche l'informatica, ci sia chi il problema cerchi di risolverlo concretamente.
E' solo un racconto, intendiamoci bene: non siamo cattivi maestri! Capirete cosa voglio dire leggendo poi la seconda puntata.
lunedì 3 ottobre 2011
sabato 1 ottobre 2011
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